IL PROGETTO

Startup, primo closing da 32 milioni per Techshop. Cdp in prima linea

Parte il fondo seed dedicato al software B2B: focus sulle imprese digitali ad alto potenziale di crescita, con una attenzione specifica al Sud Italia e ai founder italiani all’estero. Prossimo obiettivo: 50 milioni

Pubblicato il 09 Mar 2022

TheTechshop

È operativo Techshop Primo, il fondo specializzato in investimenti seed in aziende all’avanguardia nelle soluzioni software per il mondo Enterprise. L’obiettivo è individuare founder dotati di talento nel coding e nel product management e con modello distributivo prevalentemente SaaS (Software as a Service), e accompagnarli in un percorso di crescita sia a livello organico sia in ambito geografico. L’iniziativa è promossa da The Techshop Sgr, fondata da Gianluca D’Agostino, imprenditore digitale e angel investor, e da Aurelio Mezzotero, venture capitalist con esperienza decennale, che sono anche investitori e key men del fondo. Il primo closing, effettuato per iniziare ad investire nei deal sui quali il team di Techshop ha lavorato nei mesi scorsi, ha superato i 32 milioni di euro. La raccolta proseguirà con l’obiettivo di raggiungere i 50 milioni.

Anche Cdp Venture Capital Sgr ha dimostrato interesse per il progetto di The Techshop sul quale ha investito attraverso i suoi fondi FoF VenturItaly, fondo di co-investimento Mise e fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud. Gli altri investitori sono donne e uomini con percorsi imprenditoriali e professionali di alto livello, che avranno un ruolo nello screening e nello sviluppo del portfolio. Si tratta di imprenditori e business leader nel mondo telco, banking, big tech, insurance, industrial and consumer goods e professionisti della consulenza legale e finanziaria. Da oggi, quindi, Techshop Primo entra nel vivo dell’operatività e nelle prossime settimane avvierà i primi investimenti in startup digitali italiane B2B ad alto potenziale di crescita e ambizioni di portata globale, con una attenzione specifica al Sud Italia e ai founder italiani all’estero. Il ticket di investimento iniziale è previsto nella forchetta compresa fra 500 mila euro e 1 milione. Techshop Primo si concentrerà sul seed capital, cioè lo stadio iniziale, in cui le startup hanno maggior bisogno di capitale e assistenza e presentano i maggiori potenziali di ritorno sull’investimento.

Al centro sei tecnologie innovative

Nel radar di Techshop Primo ci saranno prodotti innovativi basati su sei tecnologie che stanno cambiando le regole del gioco dell’economia e del tech: AI, analytics, IoT, security, 5G, cloud. A fronte di una partecipazione di minoranza qualificata, il fondo fornirà al suo portfolio non solo le risorse economiche per sviluppare un piano condiviso di crescita, ma anche le esperienze manageriali e le relazioni che fanno di Techshop e della sua squadra un vero e proprio vantaggio competitivo per le aziende investite. L’azione sarà facilitata da una serie di alleanze con acceleratori e incubatori, esperti di dominio, business angel in proprio o organizzati in network, in Italia e all’estero, scelti da The Techshop per alimentare un ecosistema di collaborazione e co-investimento.

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Obiettivo: diventare il fondo più attivo in Italia nel seed capital

“Vorremmo diventare il fondo più attivo in Italia nel seed capital – ha dichiarato Aurelio Mezzotero – concentrandoci su prodotti e soluzioni digitali innovative, che creano categorie di prodotto inedite. Miriamo a mitigare il rischio insito nell’early stage anche grazie al contributo alla crescita del portafoglio che proverrà dalla nostra rete di esperti tecnologici e di business, un vero unicum sul mercato per completezza e dimensione”.

“Il nostro progetto, pensato e sviluppato con passione negli ultimi 18 mesi, può ora decollare – ha aggiunto Gianluca D’Agostino -. Crediamo di poter apportare un contributo originale e imprenditoriale all’ecosistema tech italiano, sia in selezione che in sviluppo, con un fondo che ha dimensioni adeguate a supportare le startup anche nelle fasi successive di investimento. I nostri primi investimenti in pipeline saranno già illustrativi del nostro approccio: stay tuned”.

“Contribuire alla nascita di nuovi fondi di venture capital significa aumentare le possibilità di crescita e sviluppo delle startup italiane, e questo è un obiettivo fondamentale per Cdp Venture Capital” commenta Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di Cdp Venture Capital. “In questo caso Techshop rappresenta un nuovo gestore specializzato in B2B che va a supportare le aziende nelle prime fasi di vita e con un presidio territoriale specifico sul Mezzogiorno, tutti elementi che ci hanno convinti a dare fiducia a questo team così focalizzato ed entusiasta”.

Per Cdp Venture Capital Sgr l’operazione è stata seguita da Cristina Bini e Giacomo Valentini, rispettivamente responsabile e partner di FoF VenturItaly, e da Francesca Ottier, responsabile del fondo Italia Venture II.

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