MINISTERO DELLO SVILUPPO

Stefano Firpo, Renzi lo conferma al Mise

Resterà a capo della segreteria tecnica del dicastero ora in mano a Federica Guidi. E Alessandro Fusacchia, ex coordinatore della task force per le startup, diventa capo di gabinetto di Istruzione e Ricerca

Pubblicato il 27 Feb 2014

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Un conferma dal nuovo governo Renzi: Stefano Firpo resta al Mise. “Ringrazio il Ministro Federica Guidi per la fiducia nel confermarmi a capo della Segreteria Tecnica del @MinSviluppo” ha scritto oggi nel suo profilo su Twitter il 40enne dirigente del dicastero passato di mano da Corrado Passera, sotto l’esecutivo Monti, a Flavio Zanonato con Letta e ora all’imprenditrice Guidi. “Mi sa che anche a questo giro non vi liberate di me” ha scritto Firpo in un altro, ironico tweet rivolto a colleghi e collaboratori.

Laureato in Scienze politiche all’Università di Torino, specializzato post lauream in Economia internazionale alla London School of Economics, il quarantenne Firpo, che ha lavorato anche alla Banca centrale europea e per il gruppo Intesa Sanpaolo, ha diffuso di recente il bilancio degli ultimi due anni di attività del Mise. Bilancio che, a detta di esperti e osservatori, è stato positivo per l’ecosistema italiano della nuova imprenditorialità. Nel 2013 e nei primi mesi di quest’anno sono stati raccolti i frutti del lavoro avviato dalla task force voluta dall’allora ministro Corrado Passera: tra questi il regolamento sul crowfunding, il registro delle startup innovative, gli sgravi e le semplificazioni sul lavoro e le agevolazioni fiscali per chi investe in startup.

“Con @fusacchiA al Miur spero di mettere innovazione e istruzione al centro della politica industriale del @MinSviluppo” ha anche scritto Firpo sulla piattaforma di microblogging. Il riferimento è a Alessandro Fusacchia, nominato capo di Gabinetto del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Sotto il governo Monti, Passera lo aveva voluto come consigliere per gli “Affari europei, i giovani e l’innovazione”. A maggio 2012 era diventato coordinatore della task force voluta dal Mise per le startup: gruppo composto da imprenditori, venture capitalist, accademici esperti ed esterni alla struttura del ministero nato con l’obiettivo di produrre in tempi rapidi un pacchetto di proposte per favorire il mercato della nascente imprenditoria giovanile in Italia.

Negli ultimi mesi, Fusacchia si è occupato di Made in Italy e internazionalizzazione, e in particolare del ‘Destinazione Italia’, volto a rendere il Paese più attrattivo per gli investimenti esteri. Il suo nuovo ruolo al ministero guidato dalla Giannini lo porterà ad occuparsi di Innovazione, tema caro al governo Renzi.

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