SMART ROAD

Strade “connesse”, Anas nomina un comitato di esperti internazionali in vista di Cortina 2021

Il pool tecnico-scientifico farà da raccordo tra gli obiettivi del decreto Smart Road, le innovazioni hitech e il territorio; la prima applicazione sarà un modello di mobilità intelligente per i mondiali di sci, “primo prototipo di smart mobility in Europa”

Pubblicato il 26 Giu 2018

Patrizia Licata

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Per il progetto Smart mobility Anas sarà affiancata da un Comitato tecnico scientifico di livello internazionale che “indirizzerà lo sviluppo della progettazione esecutiva dell’infrastruttura tecnologica e dei servizi da rendere agli utenti” e “farà da raccordo tra gli obiettivi fissati dal decreto Smart Road emanato lo scorso 18 febbraio, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica e le esigenze del territorio creando e rafforzando le sinergie in campo”. La prima applicazione pratica sarà la costruzione per i mondiali di Sci di Cortina 2021 di un modello evoluto di mobilità intelligente in grado di gestire al meglio i flussi di traffico e migliorare la sicurezza stradale. Lo ha fatto sapere la società delle strade, parte del gruppo FS.

Il progetto che vede protagonista la viabilità di accesso a Cortina in occasione dei mondiali, spiega il presidente di Anas e Commissario di governo per la viabilità Cortina 2021, Ennio Cascetta, “rappresenta il primo prototipo di smart mobility in Europa che vuole realizzare piattaforme integrate per la gestione della mobilità partendo dai servizi e dalle tecnologie offerte dalle smart road Anas con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza, fluidità del traffico e comfort di guida. Si tratta di un passo decisivo verso la guida connessa e autonoma del futuro”.

“Nel campo della digitalizzazione delle infrastrutture”, ha detto l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani, “abbiamo precorso i tempi: il piano smart road, avviato da Anas nel 2016, infatti, è tra i primi a livello internazionale a coinvolgere oltre 2.500 km di strade e autostrade su tutto il territorio nazionale. Il supporto di un team di esperti che rappresenta un’eccellenza nel settore a livello mondiale non puo’ che contribuire a valorizzare lo sviluppo di un progetto di punta per l’azienda”.

Il pool di esperti nel campo della scienza e della tecnologia applicata alla mobilità e ai trasporti è stato nominato questa mattina; presieduto dal professor Ennio Cascetta, Presidente di Anas e professore ordinario di Pianificazione dei Sistemi di Trasporto presso l’Università Federico II di Napoli, è composto da Moshe Ben-Akiva (professore presso il Massachussets Institute of Technology), Carlo Ratti (professore presso il Massachussets Institute of Technology), Alberto Broggi (professore presso l’Università di Parma); Claire Depre (capo della DG mobilità della Commissione europea), Vito Mauro (professore presso il Politecnico di Torino), Gennaro Nicola Bifulco (professore presso l’Università di Napoli Federico II), Mario Nobile (ingegnere coordinatore dell’Osservatorio Smart Road del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Del Comitato, patrocinato dalla Regione Veneto che ospiterà l’evento sportivo di Cortina, fa parte anche l’ing. Giuseppe Fasiol in rappresentanza dell’istituzione locale e, in qualità di membri interni, gli ingegneri Anas Fulvio Maria Soccodato, Luigi Carrarini e Ilaria Coppa e l’ingegnere di RFI Paola Firmi.

Nell’ultimo anno il nostro Paese ha raddoppiato gli sforzi per investire sulle “vie connesse”. Anas ha firmato la convenzione con Open Fiber per la realizzazione le infrastrutture di rete in fibra ottica, anche per conto di Open Fiber, permettendo così di ridurre il digital divide. La capillarità della rete stradale di Anas costituisce elemento di forza e di attrazione di investimenti per gli operatori che potranno così promuovere una maggiore diffusione dell’accesso ai servizi internet based ad alta velocità in tutta Italia. Il programma Anas prevede una prima fase di posa della fibra ottica (spenta) fino a circa 3.000 km di rete, a partire dall’anno in corso.

Anas ha poi messo sul piatto 140 milioni di euro per una procedura di Accordo quadro relativa alla fornitura e installazione di sistemi tecnologici avanzati per l’infomobilità e la sicurezza lungo circa 2.500 km di rete Anas distribuiti su tutto il territorio nazionale. Si prevede un investimento di 60 milioni di euro per l’implementazione tecnologica di circa 1.500 km distribuiti su tutta la rete Anas, a cui si aggiungono – fino ad arrivare ad una copertura di circa 2.500 km – 30 milioni di euro per gli interventi sul Grande Raccordo Anulare di Roma e sull’Autostrada A91 Roma-Fiumicino; 30 milioni di euro per la dotazione tecnologica lungo l’itinerario “Orte – Mestre” della E45 ed E55 e 20 milioni di euro per quella dell’Autostrada A19 “Palermo- Catania”.

Questo mese il ministero italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti ha istituito l’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica, una cabina di regia per lo sviluppo dei progetti legati alla mobilità del futuro. L’Osservatorio svolgerà molteplici compiti istituzionali tra i quali garantire, da una parte, il coordinamento nazionale tra le diverse iniziative locali presenti e future in ambito smart road e sperimentazione su strada di veicoli a guida automatica e, dall’altra, la promozione e il supporto di studi, ricerche e approfondimenti, con particolare attenzione al tema “sicurezza”.

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