SCENARI

Svolta “mobile-first” per la pubblica sicurezza: più produttività ed efficienza sul territorio

Secondo uno studio a firma di Zebra Technologies sette autorità su dieci sono favorevoli a un salto d’innovazione per migliorare i flussi di lavoro e il rapporto con i cittadini. Focus sugli investimenti in tablet e stampanti portatili

Pubblicato il 15 Mag 2020

A. S.

polizia

Le autorità di pubblica sicurezza saranno chiamate a investire sempre più sulle tecnologie mobile per migliorare i propri processi e il rapporto con i cittadini. E’ quanto emerge dallo studio “Future of field operations: public safety vision study” realizzato da Zebra Technologies.  Per i prossimi cinque anni, secondo la ricerca, l’86% degli intervistati in ambito Pubblica Sicurezza sottolinea come le agenzie del settore abbiano adottato un approccio mobile-first, con i flussi di lavoro sempre più pensati per le esigenze degli operatori di pronto intervento e per i dispositivi mobili di cui si avvalgono. Sette su dieci però affermano che la propria agenzia non investa in questo settore in tempi sufficientemente rapidi per poter sfruttare al meglio le reti wireless 4G e 5G a più alte prestazioni.

“La tecnologia mobile è cruciale per la sicurezza dei cittadini – afferma Alex Cooper, director of Government and critical field service strategy in Zebra Technologies – Le autorità di Pubblica Sicurezza di tutto il mondo beneficiano già dei vantaggi in termini di prestazioni quando utilizzano dispositivi e stampanti mobile rugged in contesti operativi che comprendono comunicazioni via radio, consapevolezza della situazione, gestione delle catastrofi e delle emergenze, gestione delle identità, multe elettroniche e gestione delle risorse. Con la disponibilità di reti wireless più veloci e l’implementazione di solide strategie a livello di tecnologia mobile, il pronto intervento di polizia, vigili del fuoco e guardia medica può essere più produttivo ed efficace oltre che essere in grado di vigilare al meglio sulla comunità dei cittadini”.

Così l’88% degli intervistati si aspetta per il prossimo anno un incremento di produttività ed efficienza grazie all’utilizzo di tecnologie mobile, e l’84% ritiene che grazie a questo approccio sarà possibile salvare più vite umane. Secondo il 79% del campione inoltre l’implementazione di dispositivi mobile e stampanti portatili comporterà inoltre una riduzione dei costi operativi entro il prossimo anno, e, in particolar il 98% prevede un risparmio significativo entro cinque anni. Tra i vantaggi di questa strategie il 99% degli intervistati prevede un miglioramento del rapporto con i cittadini entro il 2025.

Così, secondo la ricerca di Zebra Technologies, mentre molte organizzazioni di Pubblica Sicurezza continueranno a fare affidamento su un modello reattivo nei loro flussi di lavoro, ci sarà un buon incremento di forze dell’ordine che adotteranno un modello predittivo in grado di assegnare la risorsa giusta per ogni mansione nel momento adeguato.

Tra le applicazioni più comuni utilizzate oggi dagli agenti di Pubblica Sicurezza sul campo vi sono la posta elettronica, la mappatura e la navigazione e i servizi basati sulla localizzazione, mentre tra le applicazioni oggi poco utilizzate ma promettenti per il futuro ci sono il monitoraggio biometrico, la segnalazione di collisioni e la situational awareness.

Così il 95% degli intervistati prevede nei prossimi tre anni investimenti in tablet rugged senza tastiera, il 90% in tablet rugged 2 in 1, e il 91% in stampanti portatili. I responsabili delle decisioni in materia di Pubblica Sicurezza valutano inoltre la solidità dei dispositivi mobile in dotazione, come un fattore chiave di differenziazione, con il 96% del campione convinto di adottare dispositivi rugged entro il 2025. Tra quelli che attualmente utilizzano questa tipologia di dispositivi, i tablet rugged con tastiera removibile e gli smartphone rugged sono considerati i migliori in situazioni di emergenza.

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