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Svolta strategica per il gruppo Softlab, acquisito il 51% di DigitalGo

Il numero uno Giovanni Casto: “Pronti a presentarci come partner di riferimento per aziende e istituzioni pubbliche e private”. Obiettivo 100 mln di fatturato entro il 2020

Pubblicato il 23 Lug 2019

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Svolta strategica per il gruppo Softlab che con un’operazione da 20 milioni acquisisce il 51% della digital company italiana DigitalGo e punta a raggiungere i 100 milioni di fatturato entro il 2020.

“Siamo pronti – dice l’Ad del gruppo Softlab Giovanni Casto – a presentarci come partner strategico per aziende e istituzioni pubbliche e private nello sviluppo di soluzioni e prodotti ad alto impatto tecnologico e dall’alto valore aggiunto”.

Dopo aver chiuso il 2018 con un fatturato in aumento che ha sfiorato i 44 milioni il Gruppo prosegue in questo modo un piano di acquisizione di terze parti e nuovi rami aziendali oltre che di razionalizzazione delle risorse interne, valorizzate in base alle specifiche capacità individuali. Obiettivo l’affermazione come player di riferimento nell’ambito dei processi di Digital Transformation.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’accordo siglato con DigitalGO” – dice ancora Casto -. Da circa un anno stiamo portando avanti un articolato processo di ridefinizione delle componenti aziendali per rispondere ai continui mutamenti del mercato”. In vista la predisposizione di un’offerta in grado di offrire servizi di consulenza in linea con i cambiamenti richiesti dal progresso tecnologico e dai processi di digitalizzazione.

“Con questa operazione di mercato – dice Simone Angeli neo Ad DigitalGo – puntiamo a strutturare l’attività su tre diversi drivers specifici: Digital e Hard Consulting, Digital Touchpoints development e native mobile”.

Da una singola impresa che opera nel settore Ict, SoftLab si è consolidata negli ultimi mesi come Gruppo aziendale in grado di proporre un’offerta innovativa in ambito Cybersecurity, IoT e Digital Transformation, unitamente a un bagaglio di competenze tecnico-professionali specializzate in nuovi linguaggi di sviluppo e programmazione.

L’operazione è stata seguita dallo studio legale Allen & Overy, con un team guidato dal Senior associate Marco Muratore.

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