Symantec, ricavi su del 9%. Nel mirino cloud e mobile

La security company americana chiude il primo trimestre dell’esercizio 2012 con fatturato a 1,653 miliardi di dollari derivante per più della metà dai mercati esteri

Pubblicato il 28 Lug 2011

Symantec, specializzata in soluzioni di sicurezza e storage, ha
annunciato i risultati del primo trimestre dell’anno fiscale
2012, conclusosi il 1 luglio 2011. Il fatturato è stato di 1,653
miliardi di dollari, in crescita del 15% anno su anno ed un
incremento del 9% dopo gli adattamenti valutari.

Il fatturato internazionale ha rappresentato il 52% del totale, con
una crescita anno su anno del 21% (+8% considerando l’adattamento
valutario). La regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) ha
rappresentato il 29% del fatturato totale per il trimestre, con una
crescita anno su anno del 16% (+2% considerando l’adattamento
valutario).

Nel trimestre, l’acquisizione di VeriSign ha dato risultati
superiori alle aspettative, generando un fatturato di 74 milioni di
dollari a fronte di una previsione di 70 milioni. La crescita
dell’utile per azione di mezzo penny è stata di un penny e mezzo
superiore rispetto alle aspettative. Inoltre, è stato generato un
fatturato di 3 milioni di dollari grazie all’acquisizione di
Clearwell, che è stata completata in anticipo rispetto a quanto
stabilito nel trimestre di giugno.

“Il panorama attuale delle minacce informatiche è sempre più
preoccupante e gli attacchi sempre più mirati – ha detto Enrique
Salem, president and chief executive officer di Symantec – Il
volume delle informazioni aumenta a ritmi mai visti in precedenza.
Cresce quindi nei nostri clienti la consapevolezza del valore del
nostro portafoglio di prodotti integrati e si rafforza la loro
fiducia verso Symantec. Per il quarto trimestre consecutivo,
abbiamo superato le nostre metriche finanziarie chiave. Stiamo
capitalizzando nelle nuove opportunità di crescita offerte dal
cloud, dal mobile e dalla virtualizzazione e continueremo ad
offrire nuove soluzioni – sia per le aziende che per il consumatore
finale – per accedere in modo sicuro alle informazioni e
utilizzarle su molteplici dispositivi e piattaforme".

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati