Il mercato mondiale dei tablet ha subito una brusca frenata nel 2014: la crescita prevista anno su anno è del 7,2% contro la crescita del 52,5% messa a segno nel 2013, secondo le stime di Idc.
La crescita è stata rallentata dall’allungarsi dei cicli di vita dei tablet, che sempre più spesso assomigliano nelle loro funzionalità a dei computer più che a degli smartphone: il supporto che le case produttrici garantiscono ai software anche più vecchi allunga la vita di questi device mentre l’accresciuto utilizzo degli smartphone per funzionalità avanzate fa sì che gli utenti siano meno stimolati a rinnovare il tablet.
“Il mercato dei tablet continua a risentire di alcuni macro-trend sui mercati principali”, afferma Ryan Reith dell’Idc Worldwide Quarterly Mobile Device Trackers. “Nelle prime fasi della storia dei tablet, i cicli di vita dei device sembravano simili a quelli degli smartphone, con sostituzione del device ogni 2-3 anni. Ora invece i proprietari dei tablet conservano il loro device per più di 3 anni, a volte anche più di quattro”.
Idc prevede anche che, in questo generale quadro di rallentamento, il 2014 sarà il primo anno di flessione complessiva per le vendite degli Apple iPad.
I volumi totali distribuiti per quest’anno saranno, secondo la società di ricerche, 235,7 milioni. La crescita continuerà a rallentare e sarà pari al 3,8% nel 2018, quando verranno distribuiti 285,9 milioni di tablet.
Android salirà al 67,7% di share di mercato quest’anno, con un incremento del 16% e volumi distribuiti pari a 159,5 milioni. La quota dei tablet Android scenderà al 64% nel 2018 e la crescita frenerà al 2,2%, per un totale di 183,1 milioni di unità distribuite. Il market share di iOs raggiungerà il 27,5% quest’anno, in calo del 12,7%, per un totale di 64,9 milioni di tablet distribuiti. Nel 2018, la crescita per i tablet iOs sarà del 2,2% e la quota di mercato scenderà al 24,5% (70,1 milioni di pezzi distribuiti). Windows avrà quest’anno un market share del 4,6% ma salirà all’11,4% nel 2018, con una crescita anno su anno che andrà dall’eccezionale 67,3% di quest’anno al 17,9% del 2018.
I detachable tablet, i cosiddetti “2-in-1”, sono invece ancora una piccola parte del mercato (8,7 milioni di unità distribuite quest’anno); secondo Idc, i consumatori sono esitanti verso la piattaforma Windows 8 su cui gira la maggioranza di questi device.
Negli anni a venire, gli elementi del mercato tablet che potrebbero impattare le vendite sono, secondo Idc, la reazione dell’industria al sistema Windows 10, le decisioni che Google prenderà rispetto ai sistemi Android e Chrome e l’eventuale espansione della linea di prodotti Apple.
Nella competizione tra sistemi operativi e case produttrici conterà sempre più la scelta delle regioni in cui commercializzare i prodotti: lo studio di Idc mostra che nel 2014 per la prima volta i mercati emergenti hanno superato quelli maturi e rappresentano il 50,6% del mercato dei tablet. Non a caso Nokia ha annunciato che venderà il suo N1, il suo primo tablet dopo la cessione del ramo mobile a Microsoft, prima in Cina che su tutti gli altri mercati.