LA LETTERA

Telecom, Asati: “Sì ad accordo con Oi e all’acquisizione di Metroweb”

I piccoli azionisti chiedono al cda di prendere decisioni coraggiose: “Dare mandato al management di investigare tutte le possibilità concrete”. Oggi il Cda della compagnia

Pubblicato il 21 Nov 2014

F.Me.

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Asati, l’associazione degli azionisti di Telecom Italia, chiede di sare “mandato al Management di investigare tutte le possibilità concrete che consentano di pervenire a un accordo con Oi” e ribadisce il suo sostegno ad una “offerta per l’acquisizione della maggioranza di Metroweb”.

E’ quanto si legge in una lettera inviata ieri dall’associazione al Consiglio di amministrazione di Telecom che si riunisce stamani per esaminare il dossier Oi, la compagnia telefonica brasiliana con la quale si potrebbe aprire un negoziato per la fusione con Tim Brasil.

Riguardo al dossier brasiliano, Asati ritiene che un “accordo con Oi rafforzando così in maniera significativa la posizione della Società a livello internazionale”. “Queste scelte – si legge ancora – compenserebbero poi nel transitorio la perdita di ricavi e margini nel mercato domestico, causata anche dalla forte crisi attraversata dal nostro Paese e terrebbero conto del fatto che la redditivita’ degli investimenti sulle reti fisse hanno ritorni quasi sempre su tempi medi e ben difficilmente nel breve”.

Nel far presente che Oi “ha oggi un debito consistente, superiore a quello di Telecom Italia qualora rapportato all’Ebitda prodotto”, Asati rileva che “se andasse in porto la vendita di Portugal Telecom, il debito di Oi rispetto all’Ebitda sarebbe confrontabile con quello della nostra Società”. “Salvaguardato l’aspetto della conoscenza effettiva della situazione patrimoniale, economica e finanziaria e delle eventuali cause pendenti di Oi in Brasile che possono essere d’altronde esaminate con un’attenta due diligence”, Asati chiede di agire rapidamente: “dovreste domani (oggi per chi legge, ndr) tutti Voi essere consapevoli che il mercato non aspetta le vostre titubanze, o peggio, l’assenza di vostre decisioni strategiche”. E la stessa associazione sottolinea che “Un mandato senza la consapevolezza dell’eventualità di un modesto aumento di capitale, sarebbe solo parole al vento”.

Nell’auspicare che il Cda di oggi “assuma decisioni che permettano alla Società di esplorare con la massima accuratezza tutte le possibili azioni necessarie per promuovere lo sviluppo della Società, oggi ancora quasi ferma, come paralizzata, decisioni mirate a nuove acquisizioni industriali e ad accordi di rilievo”, Asati si schiera a favore dell’acquisizione di Metroweb. “Positiva sarebbe quindi l’offerta per l’acquisizione della maggioranza di Metroweb – che Asati aveva già suggerito tempo fa – che permetterebbe alla Società di pervenire in alcune principali città a un’ottima sinergia tra la rete orizzontale in fibra e quella verticale in rame. Questa soluzione – prosegue la lettera – migliorerebbe, infatti, ulteriormente il successo gia’ ottenuto dal piano industriale sulla larga banda di Telecom Italia che, attuato con notevole anticipo rispetto ai tempi previsti, permetterà già a fine 2015 di coprire con una velocità di 30Mbps oltre il 25% delle abitazioni del Paese (copertura prescritta come obiettivo 2 nell’Agenda Digitale Europea)”.

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