ANTITRUST

Telecom Italia, più trasparenza sui servizi di manutenzione

Pubblicati sul sito dell’Antitrust gli impegni della compagnia sulle linee in affitto ai concorrenti. Sul piatto anche uno sconto del 50% sui costi imposti agli Olo per gli “interventi a vuoto” fatturati ma non ancora pagati fino al 31 dicembre

Pubblicato il 29 Dic 2014

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Maggiore trasparenza sulle modalità di prestazione dei servizi di manutenzione. L’Antitrust ha pubblicato sul sito gli impegni di Telecom Italia in materia di servizi di manutenzione con i quali, oltre a definire diverse modalità di offerta del servizio, la compagnia telefonica offre alcun bonus economici ai concorrenti. Negli impegni, sottoposti a consultazione pubblica prima di essere valutati dall’Autorità, il gruppo telefonico offre una maggiore trasparenza sulle modalità di prestazione dei servizi di manutenzione della rete offerti su linee in affitto ai concorrenti.

Telecom, inoltre, mette sul piatto uno sconto del 50% sui costi imposti agli operatori concorrenti per gli “interventi a vuoto” fatturati ma non ancora pagati fino al 31 dicembre. Con l’intento di incentivare il passaggio dal rame alla fibra, che richiede meno manutenzione, Telecom inoltre promette
di offrire per 2 anni una riduzione dei prezzi all’ingrosso per i collegamenti in fibra ottica, portandoli a 17 euro al mese.
Gli impegni presentati fanno parte del tentativo di Telecom Italia di uscire dal procedimento che Antitrust ha aperto, e poi esteso alla stessa Telecom, nei confronti di alcuni fornitori di servizi di manutenzione del gruppo telefonico: Alpitel, Ceit, Sielte, Sirti, Site e Valtellina.

Il gruppo telefonico ha presentato ricorso alla magistratura amministrativa contro le decisioni dell’Autorità.

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