DIGITAL MINDS – 9

The Human brain project: “Dall’Ict rivoluzione per la scienza”

I direttori del progetto di ricerca, Henry Markram, Richard Frackowiak e Karlheinz Meier spiegano il ruolo svolto dalle tecnologie digitali nella ricerca di alta specializzazione

Pubblicato il 02 Ott 2014

Antonello Salerno

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Digital Minds for a new Europe” è il titolo della serie di interventi raccolti sul sito di Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Ue e commissario uscente all’Agenda digitale. Quaranta contributi che fino al 31 ottobre accompagneranno con proposte e idee sui temi dell’innovazione il periodo che manca alla fine del mandato.

Oggi è la volta di Henry Markram, Richard Frackowiak e Karlheinz Meier, codirettori di “The Human brain project”, il progetto scientifico dalla durata di 10 anni, iniziato nel 2013, e diretto dalla École polytechnique fédérale de Lausanne, che ha lo scopo di simulare su un supercomputer il completo funzionamento del cervello umano. (Qui l’intervento integrale).

“Negli ultimi 200 anni le nuove tecnologie hanno cambiato il nostro modo di lavorare e di vivere in maniera consistente e senza precedenti. Ce ne sono molti esempi, come l’elettricità, il motore a combustione interna e la televisione. Con la rivoluzione di Internet questo fenomeno sta ripetendo se stesso.

Le information and communication technologies sviluppate negli ultimi 20 anni hanno portato con sé nuove possibilità di utilizzo, nuove strutture di potere economico, nuove forme di politica, nuove minacce e nuove opportunità. E alcuni dei loro effetti più importanti lo hanno apportati sul mondo della scienza (…)”.

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