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Tiesse punta sulle reti Sdn con Mover

A disposizione dei clienti un catalogo di app per programmare le reti in base alle specifiche esigenze. Il direttore tecnico Luciano Lucrezia: “Spinta sull’innovazione tecnologica”

Pubblicato il 09 Apr 2014

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Tiesse entra nel mondo delle software defined networks grazie al progetto Mover (Multi-user Optimized Virtual Edge Router).
“E ci entriamo con lo spirito di costante attenzione alle innovazioni tecnologiche che da sempre ci caratterizza – spiega il direttore tecnico Vincenzo Luciano Lucrezia -. Sin dal suo esordio, Tiesse ha guardato con attenzione alle tecnologie innovative e di avanguardia e le ha sapute adottare nello sviluppo dei suoi prodotti. Come, ad esempio, la realizzazione di tecniche di Cognitive Transport Service” per gestire applicazioni transazionali che hanno permesso ai propri clienti di ottenere notevoli risparmi sia in termini di costi per le infrastrutture sia per le risorse di rete.

Mover scaturisce da una collaborazione con il NetGroup del Politecnico di Torino i cui professori Riccardo Sisti, Mario Baldi, Fulvio Risso e Guido Marchetto sono da anni impegnati in ricerca avanzata nel campo dei protocolli e architetture per le reti di calcolatori, raccogliendo intorno a queste attività un folto gruppo di studenti di dottorato di ricerca e tesisti, che alimentano i laboratori di R&S di aziende nazionali ed internazionali.
Mover propone un’architettura innovativa per apparati di accesso di rete, progettata per permettere a varie entità indipendenti (da service provider a utenti finali) di installare ed eseguire applicazioni di rete scelte da un catalogo di applicazioni di rete disponibili. Le applicazioni sono eseguite in un ambiente virtualizzato che fornisce isolamento in modo che ogni applicazione possa operare solo sul traffico relativo all’entità che la ha eseguita.

“In questo senso Mover – spiega ancora Lucrezia – è conforme al paradigma delle software defined networks”. Come tale si propone di trasformare i nodi di rete in piattaforme completamente programmabili o in grado di eseguire su uno stesso hardware processi che servono utenti, applicazioni e servizi differenti, operando sul rispettivo traffico che attraversa il dispositivo. L’altro vantaggio è quello di “introdurre le astrazioni che permettono di definire un modello di rete e il suo comportamento a prescindere dalla specifica implementazione”.

La disponibilità della piattaforma Mover ha il potenziale di aprire la strada a una quantità di nuovi scenari applicativi: ambienti di rete personalizzati e portatili a supporto alla mobilità; supporto di filiere di applicazioni indipendenti, in modo da evitare il ricorrere alla realizzazione di reti separate per fornire servizi a diversi gruppi di applicazioni; applicazioni cloud, e applicazioni legate all’Internet of things.

Nello stesso tempo, l’approccio Sdn indirizza e risolve molte delle problematiche di gestione, manutenzione e scalabilità della rete. “Si tratta di problematiche che ben conosciamo – aggiunge Lucrezia -. Questo perché Tiesse prima di essere fornitore di router è soprattutto un partner tecnologico dei propri clienti con i quali collabora alla progettazione di reti complesse”.
Non a caso, i risultati del progetto Mover vanno a completare “le già ricche funzionalità delle famiglie dei nostri router, ampliando l’offerta di Tiesse con una nuova linea di prodotti destinati a soddisfare le applicazioni di rete emergenti”.

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