Tim Cook: “La strategia di Apple: prodotti e servizi sullo stesso piano”

Il Ceo rassicura il mercato dopo la trimestrale meno performante: “Torneremo a prestazioni brillanti. Apple Music e Apple Pay conteranno sempre di più. Niente di deciso invece per la iCar”

Pubblicato il 01 Mar 2016

Patrizia Licata

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Il Ceo di Apple Tim Cook difende le strategie della sua azienda, nonostante un rallentamento nelle performance, e spiega quali sono gli obiettivi del prossimo futuro, dall’incremento dell’offerta di servizi alla iCar (che forse non ci sarà affatto).

Sulle prestazioni del primo trimestre che hanno deluso gli analisti (nonostante la vendita di 74 milioni di iPhone e utili per 18 miliardi di dollari), nell’intervista rilasciata a Fortune Cook risponde deciso: “Continuiamo a fare i prodotti migliori che la gente ama. I nostri clienti sono felici. Torneremo a crescere”. Apple ha già attraversato in passato periodi con prestazioni meno brillanti, continua Cook: “Ci aiutano a spingere sull’innovazione. Alcune delle nostre maggiori innovazioni sono nate in periodi difficili”.

Cook vede il bicchiere sempre “mezzo pieno”: i periodi di crisi permettono anche di acquisire società innovative a prezzi più vantaggiosi. Apple lo ha fatto, anche se, sottolinea il Ceo, lo sviluppo della proprietà intellettuale continua a essere concentrato nei quartieri generali di Cupertino (e, solo in misura minore, in Israele).

Anche sul mix di prodotti e il loro peso sulle revenue Cook non è preoccupato. In passato Apple guadagnava con i computer Mac, poi sono arrivati gli iPod, quindi gli iPhone. L’obiettivo della Mela è solo “fare i prodotti migliori”: quali peseranno di più sulle entrate non è così rilevante. Quel che conta invece è che nel mondo c’è “un miliardo di prodotti Apple attivo” e che su questi prodotti ci sono sempre più servizi Apple, che hanno generato quasi 9 miliardi di entrate nello scorso trimestre.

I servizi (Apple Music, Apple Pay, le app dell’App Store…) non sono per Apple un mezzo per vendere più prodotti: sono un prodotto a loro volta, chiarisce Cook. E su Apple Pay promette: sarà presto disponibile in molti più negozi.

Quanto al progetto della Apple Car, Cook spiega: a Cupertino “siamo curiosi, discutiamo di molti progetti ma ne mettiamo in pratica solo alcuni”. L’obiettivo è sempre “fare grandi prodotti che la gente ama e che semplificano la vita della gente”. Per questo Apple esplora tanti campi: non è detto che persegua ogni progetto ma, quando comincia a investire grandi somme, quello è il segno che andrà fino in fondo.

Nessun impegno definitivo quindi al momento sulla iCar; mentre è invece tutto deciso per l’apertura dei nuovi quartieri generali, una struttura di nuova costruzione, sempre a Cupertino, ma molto più ampia dell’attuale, dove l’azienda si sposterà tra circa un anno e che renderà “adeguato omaggio” a Steve Jobs, promette Cook.

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