VISIONI

Tim Cook: “Realtà aumentata prossima grande rivoluzione”

Il ceo di Apple in Italia: “Cambierà tutto: l’educazione nelle scuole, le economie, il giornalismo”. E sulle fake news: “Pericolosissime, alimentano lo scontro sociale”

Pubblicato il 13 Ott 2017

F.Me.

tim-cook-apple-170119092422

Realtà aumentata prossima rivoluzione. Parola del ceo di Apple, Tim Cook che ha partecipato a Firenze ai festeggiamenti per i diciotto anni dell’Osservatorio Permanente Giovani. “Sono entusiasta delle potenzialità della realtà aumentata, permette l’incontro del mondo reale con quello virtuale. Immagina se parliamo di storia e a un certo punto quello di cui parliamo si materializza davanti ai nostri occhi, sarebbe fantastico – ha detto – Qualche giorno fa ho visto un’app che permette di visualizzare in realtà virtuale la casa che stiamo progettando, ci fa vedere come saranno gli spazi. Ed è solo l’inizio. Cambierà l’educazione nelle scuole, le economie, il giornalismo. E’ qualcosa che è paragonabile a quello che è successo nel 2008 con il lancio delle app e dell’App Store”.

Cook ha toccato anche lo spinosissimo argomento della fake news. “Penso che la questione delle fake news sia molto peggio e le conseguenze più gravi di quello che molti pensano – ha spiegato – Non si tratta di quando un media pubblica una notizia in modo sbagliato, ma sono quelle notizie costruite ad arte per polarizzare la nostra società, per metterci gli uni contro gli altri. E nella storia quando questo succede è sempre presagio di cose molto gravi. Solo cose negative possono arrivare da questo”.

“In Apple abbiamo sempre creduto che l’educazione sia fondamentale per dare a tutti le stesse possibilità – ha proseguoto Cook – Alcuni hanno il privilegio di essere nati in nazioni ricche, altri in povere: l’educazione aiuta a superare le differenze”. Secondo il numero uno della Mela, “il pensiero critico promosso da iniziative come l’Osservatorio promosso da Andrea Ceccherini e’ davvero molto importante”.

L’arrivo di Cook a Firenze è stato accolto da un boato. Il ceo di Apple è stato salutato calorosamente con un lungo applauso da mille studenti delle scuole superiori italiane che partecipano al progetto “Il Quotidiano in Classe”. L’intervista a Cook è stata condotta dalla giornalista Marian Latella. E così dopo il presidente mondiale di Google, Eric Schmidt, il Ceo di 21st Century Fox, James Murdoch, e il fondatore di WhatsApp, Jan Koum. E’ stato il leader dell’azienda di Cupertino, la società che vanta la capitalizzazione più alta al mondo, a tag‎liare insieme ad Andrea Ceccherini, il nastro della nuova edizione del “Quotidiano in Classe”, il progetto di media literacy dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, assoluto leader in Italia. Un progetto dedicato a sviluppare il pensiero critico dei giovani, che nell’era dominata dalle fake news e dalle post verità, ha conquistato un ruolo da protagonista, assolvendo ad un bisogno tra i più avvertiti e contemporanei: quello di allenare i giovani a distinguere le fonti credibili da quelle che non lo sono, insegnando loro a riconoscere l’attendibilità di una notizia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

A
apple
F
firenze
R
realtà aumentata
T
tim cook

Articolo 1 di 3