L'OPERAZIONE

Tinexta cede a Crif la divisione crediti: assegno da 237,5 milioni

Annunciata la cessione della unit che offre servizi di business information e servizi tecnico-estimativi in ambito real estate, attraverso il passaggio delle partecipazioni nelle società Innolva e ReValuta. E Piazza Affari reagisce con una delle migliori prestazioni dell’intero listino

Pubblicato il 31 Mag 2022

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Tinexta ha annunciato ieri – a mercato chiuso – la cessione a Crif, realtà attiva nei sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing, della divisione Credit information & management, che offre servizi di business information e servizi tecnico-estimativi in ambito real estate, per un enterprise value di 237,5 milioni di euro.

La notizia della vendita ha immediatamente messo le ali a Tinexta a Piazza Affari. I titoli della società oggi mettono infatti a segno una delle migliori prestazioni dell’intero listino milanese con un progresso del 9,16% a 26,46 euro. 

Il perfezionamento dell’operazione è soggetto ad alcune condizioni sospensive usuali per tale tipologia di operazioni. Nello specifico, l’operazione prevede la cessione a Crif delle partecipazioni detenute da Tinexta nelle società Innolva (75% Tinexta, 25% Intesa Sanpaolo) che offre servizi a supporto dei processi decisionali, quali informazioni camerali e immobiliari, report aggregati, rating sintetici, modelli decisionali, valutazione e recupero del credito – e ReValuta(95% Tinexta, 5% Cedacri) che offre servizi immobiliari (perizie e valutazioni). Non sarà invece ceduta ForValue.

Crif verso un ampliamento dell’ecosistema

L’acquisizione si inserisce in un percorso pluriennale caratterizzato da significativi investimenti finalizzati all’ampliamento dell’ecosistema di partner di Crif. ”Esigenze dei clienti sempre più complesse e sofisticate, la spinta delle nuove tecnologie e del digitale nonché la globalizzazione del business rendono i mercati sempre più dinamici e competitivi – commenta Carlo Gherardi, presidente e ceo di Crif -. In questo contesto l’acquisizione di Innolva e ReValuta rappresenta per Crif una importante opportunità per consolidare ulteriormente la propria leadership nel settore delle credit business information e nei servizi integrati di credit marketing management. Ormai da parecchi anni Crif ha intrapreso una strategia di crescita che si è concretizzata anche attraverso numerose acquisizioni operate in Italia e all’estero e sicuramente continueremo su questa strada”.

“Un’operazione di sistema, strategicamente significativa, che ben posiziona Tinexta nel segno di ulteriori futuri sviluppi dal punto di vista industriale e di creazione di valore per gli azionisti”, commenta il presidente Enrico Salza, secondo cui “la cessione a Crif va a rafforzare un soggetto nazionale che vanta un’importante presenza sia in Italia sia all’estero e ne permetterà certamente una crescita ulteriore del business”.

Da Tinexta focus sulle altre business unit

“Questa operazione consente a Tinexta di valorizzare la propria business unit Credit information & management ad un multiplo attrattivo in linea con le migliori transazioni in Italia, consentendo al Gruppo una ulteriore flessibilità finanziaria – aggiunge l’amministratore delegato di Tinexta, Pier Andrea Chevallard -. Da un punto di vista strategico stiamo ribilanciando favorevolmente il nostro business, razionalizzando le nostre priorità con un maggior focus sulle altre business unit esistenti, migliorando e accelerando ulteriormente il potenziale di crescita futura della società. Siamo, inoltre, molto entusiasti di aver trovato un accordo con Crif che pone anche le premesse per possibili future collaborazioni nelle altre aree del nostro business”.

Analisti a favore dell’operazione

“Apprezziamo il deal, che dovrebbe permettere a Tinexta di riequilibrare il business mix verso i segmenti a maggiore crescita e valore aggiunto come digital trust, cybersecurity & innovation e servizi di marketing”, commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo, notando inoltre che il ricavato della vendita “aumenterà ulteriormente la disponibilità cash del gruppo per finanziarie nuove opportunità di M&A sia in Italia che all’estero”. “L’accordo può essere considerato una buona notizia”, conferma Banca Akros, che ha migliorato la raccomandazione su Tinexta a “neutral” da “reduce”.

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