FINANZA

Tiscali ristruttura il debito: “Ora avanti su innovazione”

L’accordo sui 140 milioni potrebbe consentire l’abbattimento della posizione finanziaria netta consolidata per 50 milioni e generare una plusvalenza per 15 milioni. Via anche all’operazione di Stand-by Equity Facility con Société Générale . Il dg Scano: “Daremo più slancio ai progetti industriali”. Il titolo vola in Borsa

Pubblicato il 29 Dic 2014

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Tiscali ha trovato l’accordo per la ristrutturazione e e il riscadenzamento ammontante a un totale di circa 140 milioni di euro. L’operazione, si legge in una nota, potrebbe consentire l’abbattimento della posizione finanziaria netta consolidata per 50 milioni di euro circa e una plusvalenza di circa 15 milioni di euro. Inoltre è stato sottoscritto con Société Générale un accordo relativo a un’operazione di Stand-by Equity Facility.

E oggi per seduta sugli scudi in Borsa per la compagnia sarda dopo l’accordo raggiunto Le azioni del gruppo, più volte sospese in asta di volatilità, fanno segnare un rialzo del 14% a 0,054 euro.

L’accordo di ristrutturazione del debito, spiega una nota di Tiscali, giunge alla fine di un lungo negoziato iniziato a metà 2013 che aveva portato a giugno alla definizione di un term sheet. Quando l’operazione si concluderà l’indebitamento dovrebbe attestarsi intorno a 100 milioni di euro dai 191,3 milioni di settembre 2014. Il debito sarà diviso in tre linee di credito (due tranche da 42,4 milioni circa e una da 55 milioni circa).

La prima tranche sarà rimborsata primariamente attraverso i proventi di un aumento di capitale che sarà’ sottoscritto da Soc Gen secondo un accordo denominato Stand-by Equity Facility. Una residua porzione potrà’ essere convertita in equity. Le altre due tranche saranno rimborsate in base ad un piano di ammortamento che prevede i seguenti pagamenti: 5 milioni piu’ interessi subito; 10 milioni più interessi nel 2015 e 10 milioni piu’ interessi nel 2016; l’importo residuo nel 2017. Tiscali e le banche hanno inoltre ridefinito i covenants finanziari e i tassi di interesse.

Tiscali ha poi accettato l’offerta di un fondo e ha ceduto il contratto di Sale&Lease Back sulla sede aziendale di Cagliari Sa Illetta. Tiscali continuerà ad utilizzare l’immobilecon un affitto pluriennale a condizioni di mercato. L’operazione prospettata potrebbe consentire, precisa una nota, una volta perfezionata, l’abbattimento della posizione finanziaria netta consolidata per 50 milioni di euro circa, nonché’ la realizzazione di una plusvalenza a conto economico di circa 15 milioni di euro.

”L’esito positivo delle trattative per la ristrutturazione del debito, che hanno coinvolto molte parti e per questo si sono protratte nel tempo, permette oggi a Tiscali di poter pianificare con maggiore flessibilità e slancio i propri progetti industriali. In questi anni, pur mantenendo come primario obiettivo l’equilibrio finanziario lavorando sul contenimento dei costi e la razionalizzazione della struttura, la società ha anche mantenuto i livelli occupazionali e non ha mai smesso di lavorare all’ottimizzazione del core business e sull’innovazione” dichiara Luca Scano, Direttore Generale di Tiscali Italia.

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