QUARTO TRIMESTRE 2022

Tlc e digitale spingono il lavoro: +14% di assunzioni entro fine anno

I ruoli per i quali sono richieste competenze tecnologiche trainano la maggior parte della domanda in Italia. Spinta anche da Industria 4.0. Le aziende del Nord Est le più vivaci. Ma c’è timore per la recessione. La fotografia scattata da Manpower

Pubblicato il 13 Set 2022

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Tlc e digitale spingono il lavoro: +14% di assunzioni entro fine anno. Lo rilevano i risultati dell’indagine sulle prospettive occupazionali per l’ultimo trimestre dell’anno svolta da ManpowerGroup, secondo cui i datori di lavoro italiani prevedono assunzioni in crescita da ottobre a dicembre 2022, registrando una previsione netta di occupazione (Neo – Net Employment Outlook) del +13%, al netto degli aggiustamenti stagionali.

C’è da rilevare però un calo del clima di fiducia tra i datori di lavoro del -7% rispetto al trimestre precedente (luglio-settembre 2022) e del -14% rispetto al medesimo periodo del 2021. Le prospettive di albergatori e ristoratori sono le migliori (+28%), grazie all’inizio della stagione invernale, seguite da costruzioni (+17%), produzione primaria (+15%), IT e telecomunicazioni (+14%).

“Nonostante il complesso quadro politico-economico attuale, nel quarto trimestre le intenzioni di assunzione delle aziende italiane rimangono positive, sebbene si assista a un calo del clima di fiducia sia rispetto al terzo trimestre sia nel confronto con lo scorso anno – commenta Anna Gionfriddo, Amministratrice Delegata di ManpowerGroup Italia – I ruoli digitali continuano a guidare la maggior parte della domanda anche in Italia, con le aziende impegnate nella ricerca di talenti con competenze tecnologiche, oltre a profili tecnici sempre molto richiesti sia nell’ambito delle costruzioni -con la spinta del Pnrr- sia nell’ambito dell’Industria 4.0”.

La distribuzione territoriale

Nel prossimo trimestre sono previsti aumenti di forza lavoro in tutte e quattro le macroregioni. Le aziende del Nord Est (+22%) prevedono il ritmo di assunzioni più sostenuto. Le prospettive di assunzione sono buone anche nel Sud Italia e nelle isole con prospettive del +15%. I datori di lavoro del Centro Italia e del Nord Ovest mostrano invece maggiore cautela (rispettivamente +11% e +9% nelle intenzioni di assunzione). In tutte le regioni italiane si rilevano previsioni d’assunzione in calo rispetto all’anno scorso, benché sempre positive. Il calo è stato più marcato al Nord, sia Nord Est sia Nord Ovest (-17%) rispetto al Centro, Sud e Isole.

I dati per settori

Il mercato del lavoro più favorevole è previsto nel settore della ristorazione e dell’ospitalità (+28%). Prevedono un mercato del lavoro vivace e in crescita anche i settori delle costruzioni (+17%), della produzione primaria (+15%), dell’IT e telecomunicazioni (+14%) e del commercio all’ingrosso e al dettaglio (+11%). Prospettive di assunzione sono più contenute ma pur sempre positive nel settore pubblico (+9%), nella manifattura (+6%) e banche, assicurazioni e immobiliare (+1%). Unico settore in crescita nel confronto col quarto trimestre 2021 è la ristorazione e ospitalità (+8%), mentre il calo più rilevante si trova nei comparti banche, assicurazioni e immobiliare (-45%) e manifattura (-27%).

Le aziende sono classificate in quattro dimensioni organizzative: le microimprese con meno di 10 dipendenti, le piccole imprese con 10-49 dipendenti, le medie imprese con 50-249 dipendenti e le grandi imprese con 250 o più dipendenti. Le prospettive di occupazione migliori sono previste dalle grandi aziende (+19%), e da quelli di medie dimensioni con +14%. Positive anche se in misura minore le piccole (+5%) e micro (+8%) imprese. Tutte le organizzazioni prevedono un clima occupazionale in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: in rapporto al quarto trimestre del 2021, infatti, la flessione è del -23% per le piccole imprese, -15% per le grandi, -13% per le micro e -11% per le medie.

I timori per la recessione

ManpowerGroup ha intervistato 40.700 aziende in 41 Paesi e territori per misurare le intenzioni di assunzione per il quarto trimestre 2022. Nonostante i timori di una recessione, i datori di lavoro a livello globale sono pronti a continuare ad assumere i talenti di cui hanno bisogno, riportando una previsione netta occupazionale del +30%. Le intenzioni di assunzione migliori per il prossimo trimestre si registrano nella regione Asia-Pacifico (+40%) e nel Sud e Centro America (+39%), con forti previsioni in Brasile (+56%) e in India (+54%). I datori di lavoro in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) prevedono assunzioni relativamente stabili (+21%), ma le prospettive per i Paesi vicini all’Ucraina scendono fino a -17% rispetto allo scorso trimestre. A livello globale, i ruoli digitali (IT, Tecnologia, Telecomunicazioni, Comunicazioni e Media) continuano a guidare la domanda (42%), seguiti da quelli del settore Banche, Finanza, Assicurazioni e immobiliare (+37%). Al contrario, le intenzioni di assunzione più basse, anche se positive, a livello globale, si registrano nel settore pubblico (+23%). La prossima indagine sarà pubblicata nel gennaio 2023 e riporterà le aspettative di assunzione per il primo trimestre dell’anno.

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