Troppe app al volante: a rischio la sicurezza in auto

Secondo il rapporto UnipolSai il 35% degli italiani ritiene che troppa tecnologia sia pericolosa perché “distrae dalla guida”, la quota cresce fino al 40% tra i giovani under35. I sistemi di controllo della frenata e tenuta di strada è l’innovazione ritenuta più utile

Pubblicato il 06 Ago 2015

DE.A.

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Troppa tecnologia distrae dalla guida. A pensarla così sono in molti, in particolare i più giovani. Tutte le innovazioni tecnologiche aumentano la sicurezza dell’automobile: lo sostiene un italiano su cinque (21% – e questa convinzione cresce dopo i 45 anni di età). L’innovazione tecnologica più utile è quella utilizzata nei sistemi di controllo della frenata e della tenuta di strada (25%). Il legame tra tecnologia e sicurezza emerge molto forte dalla nuova puntata dell’Osservatorio UnipolSai 2015. Gli italiani sembrano apprezzare anche i limitatori di velocità: in un paese in cui dall’inizio dell’anno sono state elevate oltre 335 mila contravvenzioni per infrazioni dei limiti di velocità (il 40% delle contravvenzioni totali; fonte: Polizia di Stato), ben più della metà degli intervistati (57%) li ritiene utili e il dato vale per uomini e donne di tutte le età.

Le auto senza guidatore saranno più sicure? L’idea che nel 2020 le auto potrebbero non aver più bisogno di essere guidate manualmente (che dovrebbe anche consentire di abbattere i costi di esercizio secondo gli studi del Transportation Research Institute dell’Università del Michigan) scatena tra gli italiani emozioni contrastanti: il 22% ritiene che questa innovazione porterà a una riduzione del rischio di incidenti poiché verranno limitati gli errori umani alla guida; allo stesso tempo, tuttavia, l’idea di milioni di auto in corsa senza guidatore spaventa il 27% degli intervistati (e soprattutto le donne). Per molti è comunque ancora un’ipotesi lontana: oltre un intervistato su cinque infatti non crede che questa nuova rivoluzione dei trasporti arriverà in così breve tempo e, con occhio forse più romantico, il 12% teme che, con questa innovazione, guidare non potrà più essere il piacere che è oggi.

L’evoluzione tecnologica sta diffondendo sempre più la connessione fra automobili, internet e app, e anche in questo caso i giudizi degli italiani si dimostrano diversi: sensazioni positive per il 34% del campione, con un 23% che ritiene questa connessione comoda e di aiuto (grazie ad esempio a navigatori, mappe e applicazioni simili) e un 11% che crede sarà facile usare bene le app di bordo per le prossime generazioni, mentre un altro 35% ritiene che troppa tecnologia sia pericolosa, perché “distrae dalla guida” quota che cresce fino al 40% tra i giovani fino a 34 anni evidenziando come anche le fasce “verdi” siano sensibili al tema sicurezza. Anche in relazione alle auto connesse, la sicurezza trova spazio nei pensieri degli italiani: per il 14% degli intervistati, infatti, l’importante resta che un’auto “consumi il giusto e sia sicura”.

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