LO STUDIO

Turismo 2.0, 2017 all’insegna di mobile e machine learning

Il 44% dei viaggiatori vuole programmare viaggi via smartphone e oltre metà prevede di usare sempre più le app di viaggio nel 2017. Sistemi di intelligenza artificiale studieranno i gusti degli utenti per dare consigli su misura. Ecco come sarà il nuovo anno secondo Booking

Pubblicato il 21 Nov 2016

F.Me

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La vacanza si organizza via smartphone. Lo rileva uno studio di Booking.com che ha analizzato un’incredibile mole di dati – consigli e raccomandazioni dei viaggiatori, recensioni, preferenze e informazioni sul mercato (nonché dati specifici di settore e novità tecnologiche per l’e-commerce – per evidenziare 8 trend importanti per i viaggi del 2017.

Il 44% dei viaggiatori si aspetta di poter programmare la vacanza in pochi tap direttamente dallo smartphone, e oltre metà (il 52%) prevede di usare sempre più le app di viaggio nel 2017. Ci rivolgiamo alla tecnologia per evitare intoppi, trovare risposte adeguate ai nostri bisogni, migliorare la nostra esperienza sulla base di raccomandazioni e consigli, o prendendo scorciatoie che non avremmo neanche immaginato qualche anno fa. E l’anno prossimo potremmo vedere emergere modi innovativi di rispondere alle nostre esigenze quotidiane: dalla ricerca dello sportello bancomat più vicino alla rete WiFi disponibile per la connessione, alla possibilità di saltare la coda alle attrazioni di una città mentre riceviamo consigli “on the go” su come riprendersi dal jet lag, tutto in un dispositivo che sta nel palmo della nostra mano.

L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico (o machine learning in inglese) stanno facendo passi da gigante, e le nostre app preferite diventeranno presto dei veri e propri compagni di viaggio, al di là della mera funzionalità, in grado di anticipare i nostri bisogni e di rispondere in maniera adeguata ancora prima di una nostra esplicita richiesta. Sarà sempre più naturale utilizzare tecnologie di messaggistica istantanea intelligenti, che si adattano ai nostri gusti e alle nostre preferenze per risolvere ogni dubbio in tempo reale, indipendentemente da dove decideremo di soggiornare. Un’assistenza completa, sempre in tasca.

Il boom di viaggi “bleisure” (dalla fusione di “leisure”, svago, e “business”, lavoro) è già iniziato nel 2016 e si prevede che nel 2017 raggiungerà nuovi picchi, non solo perché il confine tra viaggi per svago e per affari sarà sempre più labile, ma anche perché aumenterà sempre di più il valore che diamo alle opportunità di viaggio collegate al nostro lavoro. Il 40% degli intervistati ha viaggiato quest’anno per lavoro, e tra questi il 46% è convinto che i viaggi di lavoro aumenteranno nel 2017. Dopo aver rimesso in valigia giacca e cravatta e archiviato le presentazioni in PowerPoint, il 49% dei viaggiatori business ha già l’abitudine di prolungare il viaggio di qualche giorno per godersi la destinazione da turista, mentre il 75% ha intenzione di farlo dall’anno prossimo. I viaggi business non sono più visti come una perdita di tempo o un fastidio inevitabile, ma sono diventati un’occasione per ampliare gli orizzonti e trovare ispirazione per crescere e arricchire vita e carriera. Addirittura, il 30% dei viaggiatori intervistati accetterebbe un lavoro pagato meno, se però comportasse la possibilità di viaggiare spesso.

Il mondo che conosciamo ha ancora tanti angoli tutti da scoprire e il 2017 sembra essere il momento giusto per scatenare l’esploratore che è in noi: il 45% degli intervistati vuole programmare viaggi più avventurosi il prossimo anno, mentre il 47% vorrebbe vedere posti e destinazioni mai visitate prima da contatti o amici. La tendenza a scoprire ambienti inesplorati nel modo più autentico possibile è sempre più forte, sia che si tratti di escursioni per raggiungere un villaggio isolato in cima a una montagna o un’affittacamere lontano dai sentieri più battuti (una vera gemma nascosta e sconosciuta ai più). Il 56% dei viaggiatori vorrebbe affrontare nel 2017 viaggi un po’ più indipendenti, lontano dalle rotte più turistiche, tendenza particolarmente sentita dai turisti brasiliani, indiani, americani, cinesi e thailandesi. Le destinazioni top dove gli Italiani possono dare sfogo al proprio spirito pioneristico includono Svezia, Repubblica Dominicana, Senegal, Madagascar e Lituania.

In un mondo che non si ferma mai, il viaggio diventa il momento giusto per ritrovare l’equilibrio. Quasi metà (il 48%) degli intervistati considera la vacanza un’occasione per riflettere e cambiare in meglio il proprio stile di vita. L’anno prossimo vedrà infatti una crescita considerevole dei viaggi dedicati alla cura della salute e dell’armonia tra mente, corpo e spirito, in particolare per i turisti dall’India, dalla Cina e dalla Thailandia. Il 44% è interessato a soggiorni in spa e all’insegna del totale relax, e il 38% a esperienze relative alla salute e al benessere. Anche nelle culture dove il senso del dovere e del lavoro è molto forte, le ferie pagate vengono utilizzate quasi fino all’ultimo, con oltre il 51% dei viaggiatori deciso a sfruttare ancora più giorni a disposizione il prossimo anno. E le strutture di tutto il mondo stanno adeguando la loro offerta alla crescente domanda. Nel 2017 non sarà difficile trovare ville, appartamenti, resort e tante altre tipologie di struttura in grado di offrire non solo alloggi, ma spazi per la meditazione, spa e centri per la salute, workshop di benessere e attività all’aria aperta, per promuovere uno stile di vita più sano e la ricerca del proprio equilibrio interiore.

Viaggiare sostenibile può avere diverse declinazioni, ma è sicuramente un trend sia tra i viaggiatori che tra le strutture, che stanno diventando sempre più responsabili e attente al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità. L’anno prossimo circa un terzo (il 36%) dei viaggiatori vorrebbe scegliere opzioni di viaggio più ecosostenibili rispetto al 2016, e il 39% è interessato a tour eco-compatibili. I turisti stanno trovando il modo di vivere la propria esperienza di viaggio fino in fondo, nel totale rispetto della cultura e dell’ambiente che visitano, spesso rivedendo i propri mezzi di trasporto o tempistiche. I soggiorni ecologici non sono più la pretesa di pochi, ma la norma per molti turisti. Mentre ci avviciniamo al 2017, molto probabilmente vedremo aumentare le discussioni relative agli incentivi sulle tasse per i viaggiatori eco-friendly (il 41% ha già dichiarato di essere a favore, all’introduzione di standard internazionali relativi alla sostenibilità ambientale per le strutture (con il 41% a favore) e per i trasporti, chiamati a comunicare ai viaggiatori dati sulle emissioni di carbonio (26% favorevole).

Nel 2017 i viaggiatori saranno mossi dalle loro aspirazioni, più che da desideri materiali. Il 58% degli intervistati sta pensando di mettere in cima alla lista delle priorità per le vacanze del 2017 le esperienze piuttosto che i beni materiali. Inoltre, i viaggiatori sono sempre meno interessati all’aspetto o ai servizi di una determinata struttura, per concentrarsi su piccoli momenti di benessere e felicità durante il viaggio. Solo il 10% dei viaggiatori trova essenziale la presenza di maggiordomi o concierge durante la vacanza. Anche i set di cortesia con prodotti di lusso sembrano essere una cosa del passato, con solo il 13% degli intervistati convinti di non poterne fare a meno.

Nel 2017 sarà sempre più fondamentale allacciare amicizie, fare nuove conoscenze e interagire con uno staff preparato e disponibile: il 42% dei viaggiatori dichiara che non sarebbe disposto a rimanere in una struttura con uno staff antipatico o poco disponibile, e infatti bed & breakfast e ryokan sono le tipologie più apprezzate dai visitatori. Le recensioni continueranno ad avere un peso importante, con il 40% degli intervistati che non prenoterebbe mai una struttura con più di tre recensioni negative. Nel 2017 i viaggiatori saranno sempre più coscienti di come il fattore umano sia indispensabile per garantire una vacanza ben riuscita e indimenticabile: di conseguenza, vedremo crescere il desiderio di comunicazione e interazione, con un aumento nell’utilizzo di chat bot, sempre più vicine al calore, alla personalità e alla spontaneità delle relazioni e connessioni tra umani in carne e ossa.

Viaggiare ormai non è più un lusso di pochi, ma un vero e proprio stile di vita ed è interessante vedere come i viaggiatori si vogliano spingere sempre più lontano, addirittura oltre i confini del nostro pianeta. Infatti, il 44% degli intervistati prevede che in futuro potremo partire per angoli lontani della galassia o muoverci nelle profondità degli oceani (cosa che in realtà potrebbe essere più vicina di quanto sembri). Le nuove tecnologie e il desiderio sempre più irrefrenabile di viaggiare verso mete sconosciute e inesplorate potrebbero portare a incredibili innovazioni e cambiamenti nell’industria del turismo già a partire dal 2017. Mentre i viaggi nello spazio sono ancora un sogno lontano, raggiungere le profondità più remote degli oceani potrebbe essere presto possibile. I treni ad alta velocità continuano a macinare sempre più chilometri, e si pensa che presto connetteranno i villaggi più distanti del Nord Africa.

La Nasa sta investendo nel progetto di un velivolo a velocità supersonica per civili, che permetterebbe viaggi più veloci, ecologici e sicuri, nonché meno inquinanti e rumorosi. Per non parlare della Tesla e della sua macchina senza conducente, che potrebbe trasportare passeggeri da Los Angeles a New York nel 2017, in tutto relax. Queste innovazioni e questi progetti di sicuro infiammano la nostra fantasia e curiosità, insieme al desiderio di esplorare tutto quello che rimane sconosciuto al di là dell’orizzonte.

“Esplorare l’ignoto, incontrare persone di altre culture e paesi e mettere alla prova i nostri limiti sono da sempre i motivi principali che ci spingono a partire per un viaggio, e il 2017 si preannuncia come un anno davvero interessante – dice Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com – I viaggiatori del 2017 dovranno rispondere al loro insaziabile appetito per l’avventura, ma sempre nel rispetto della cultura locale e dell’ambiente. Mentre cerchiamo interazioni sempre più personalizzate e i comfort della vita domestica, ci aspettiamo che le nuove tecnologie possano migliorare la nostra esperienza, al punto da avvicinarci alle cose che amiamo, in maniera più intelligente e puntuale. Sia che il nostro viaggio ci porti dall’altra parte della strada o in angoli remoti del pianeta, vogliamo scavare sempre più a fondo alla ricerca di autenticità e di un senso di connessione vero, che possiamo sentire a ogni nostro passo. Per noi di Booking.com quello che conterà davvero nel 2017 non sarà solo la destinazione, ma l’intera esperienza, e la possibilità di dare ai nostri utenti e viaggiatori gli strumenti tecnologici adeguati per esprimere e seguire in ogni momento il loro stile di viaggio“.

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