IL DECRETO

Turismo digitale, il governo accelera sul Digital Hub nazionale

Pubblicate le linee guida che consentiranno a soggetti pubblici e operatori privati, in accordo con il Ministero, di interagire con la piattaforma tecnologica che mira a potenziare l’offerta di servizi. La ministra Santanché: “Opportunità per tutto l’ecosistema”

Pubblicato il 31 Gen 2023

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Ha superato lo step della registrazione alla Corte dei Conti il decreto per l’adozione delle Linee guida Ecosistema TDH022 del Ministero del Turismo, ovvero l’insieme degli standard e delle tecnologie per interfacciarsi e integrarsi con Italia.it.
Le Linee guida Ecosistema TDH022, consultabili sul web, consentiranno, infatti, a soggetti pubblici e operatori privati – previa sottoscrizione di specifici accordi con il Ministero – di interoperare con il Tourism digital hub, la piattaforma tecnologica sottostante al portale Italia.it, voluta dal Ministero del Turismo e supportata dai finanziamenti del Pnrr, per strutturare sinergie stabili nell’ecosistema turistico italiano, al fine di promuovere l’offerta e accrescere, in tal modo, la competitività del settore turistico della nostra nazione.

In questo modo, il Tourism Digital Hub coinvolge gli attori dell’intero sistema turistico mediante un approccio “aperto”, in grado di valorizzare l’esistente complesso di contenuti digitali descrittivi presente sul territorio nazionale e i servizi in tale contesto offerti. Infatti, in un ambito così ricco e variegato e con un elevato numero di attori, l’interoperabilità rappresenta la strada maestra per consentire di promuovere in modo unitario, con i relativi effetti moltiplicativi, il patrimonio turistico del nostro Paese.

Standard digitale a livello nazionale

Le Linee guida Ecosistema TDH022, che si adottano con il DM, si qualificano pertanto come standard digitale a livello nazionale, preposto allo scambio di dati e contenuti tra i partecipanti, svolgendo un ruolo di interfaccia di integrazione tra gli operatori di settore che desiderano far parte dell’ecosistema digitale e che sono operativi sul territorio nazionale italiano. Un modello di servizio basato sull’accelerazione della capacità dell’ecosistema di fare rete.

Il risultato è frutto della collaborazione tra il Ministero, il Coordinamento delle Regioni/PA e il Garante per la protezione dei dati personali. Grazie allo sforzo congiunto di tutti, è stato definito un modello per lo scambio di dati che coinvolge sia soggetti pubblici che privati, nel pieno rispetto del Regolamento (Ue) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (Gdpr) e tenendo sempre in considerazione la corretta gestione del trattamento dei dati e la tutela del turista quali principi cardine.

Santanché: “Ministero del Turismo apripista per tutte le PA”

“Avere a disposizione uno standard digitale di riferimento, della cui uniformità si fa garante lo Stato, rappresenta una straordinaria opportunità per tutto l’ecosistema turistico italiano – dichiara il ministro Daniela Santanchè -. Da un lato, gli operatori, sia pubblici che privati, avranno a disposizione regole digitali e tecnologiche ben chiare per contribuire al Tourism digital hub, per valorizzare i propri contenuti e integrare i propri servizi. Dall’altro, il portale Italia.it, con la disponibilità di contenuti e servizi digitali qualificati e costantemente aggiornati, si candida a diventare il punto di riferimento informativo per i turisti e i visitatori nazionali e internazionali, nonché volano per l’incremento dei flussi turistici della nostra nazione. Inoltre – conclude il ministro del turismo – è il primo caso di normazione compliance con Gdpr che viene normato e applicato; quindi, in questo, il Ministero del Turismo è apripista per tutte le pubbliche amministrazioni italiane”.

Iniziativa nell’ambito del progetto Ue “Dates”

L’iniziativa si inquadra nell’ambito del progetto Ue “European Data Space for Tourism (Dates), lanciato ufficialmente in occasione del Tourism Innovation Summit di Siviglia lo scorso 4 novembre 2022. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Digital Europe Programme, istituito nel 2021 con l’ambizioso obiettivo di sostenere la transizione verde e digitale, rafforzare la resilienza e la sovranità digitale dell’Unione. L’iniziativa mira a consentire un accesso sicuro a dati afferenti a settori industriali strategici europei, come il turismo, in linea con la strategia della Commissione europea orientata alla creazione di un’infrastruttura dati e di appropriati meccanismi di governance. Il ministero del Turismo italiano è dagli esordi parte del consorzio europeo destinato a realizzare lo “spazio dati” attraverso il coinvolgimento di 15 stakeholder chiave dell’industria del turismo provenienti da Belgio, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia e Spagna.

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