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Umbria Food Cluster, la blockchain certifica i prodotti di qualità

Il progetto si basa sull’utilizzo di Ibm Food Trust per garantire la tracciabilità e l’autenticità dei prodotti locali. Ai fondatori di Gruppo Grigi si uniscono Molitoria Umbra, Agribosco e I Potti De Fratini

Pubblicato il 14 Mag 2020

A. S.

Umbria Food Cluster

Promuovere l’eccellenza e le caratteristiche uniche dei prodotti umbri migliorandone la tracciabilità grazie alla blockchain. E’ l’obiettivo di Umbria Food Cluster, l’iniziativa avviata dal Gruppo Grigi a cui hanno annunciato la loro adesione altre tre aziende del territorio: Molitoria Umbra (molino che macina grano duro per ottenere semole per pasta secca, fresca, artigianale e per panificazione), Agribosco (cereali, legumi e farine) e il frantoio I Potti de Fratini,: tutte società che utilizzano materie prime locali di altissima qualità e operano sia sul mercato italiano che su quello internazionale. 

Il primo a utilizzare Ibm Food Trust per garantire la provenienza della sua linea di pasta Aliveris è stato Gruppo Grigi, specializzato nel settore zootecnico, mangimistico e alimentare: da questa esperienza è nato Umbria Food Cluster, con l‘obiettivo di creare un insieme di prodotti garantiti dalla tecnologia blockchain. Ibm Food Trust dal canto proprio è una piattaforma in grado di connettere l’intero ecosistema di produttori, fornitori, rivenditori lungo tutta la filiera alimentare, con l’obiettivo di creare un sistema più intelligente, sicuro e sostenibile.

Per questa iniziativa Food Trust creerà un record immutabile per la certificazione dell’olio Ta Lia per I Potti de Fratini; mentre per Molitoria Umbra la blockchain rafforzerà la certificazione della semola biologica di grano duro Flavum e per Agribosco il farro perlato. Una volta che questi progetti saranno andati a regime, l’obiettivo sarà di estendere ulteriormente la partecipazione dell’Umbria Food Cluster ad altre realtà del territorio.

I progetti, si legge in una nota,  verranno realizzati in collaborazione con un business partner Ibm di Perugia, Sas Informatica, e l’agenzia di comunicazione Iktome, che renderanno disponibili sulla piattaforma i dati dei prodotti delle tre nuove aziende e dei relativi processi di produzione e metteranno a terra un posizionamento di marca unico nel suo genere.

Entro qualche mese, i grandi distributori che già fanno parte dell’Ibm Food Trust, come ad esempio Carrefour o Walmart, potranno scegliere questi nuovi prodotti garantiti da proporre nei diversi punti vendita.

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