Unindustria rilancia sul cloud: “Migliora la competitività delle Pmi”

Il presidente Aurelio Regina: “Banda larga su tutto il territorio per supportare la nuvola”

Pubblicato il 22 Set 2011

placeholder

Il Cloud Computing come sfida per migliorare la competitività
delle piccole e medie aziende, permettendo di perfezionare le
proprie prestazioni e gestire al meglio le relazioni con i propri
utenti, spesso riducendo i costi ed i tempi legati
all'acquisizione delle infrastrutture tecnologiche. Questo è
il tema emerso dal Workshop "Semplificazione e Privacy: il
caso del cloud computing ", tenutosi oggi presso la sede di
Unindustria, organizzato con la collaborazione della Piccola
Industria di Confindustria.

"I benefici ottenibili dall'utilizzo della nuvola – spiega
Aurelio Regina, presidente di Unindustria nel suo intervento di
apertura dei lavori – sono notevoli in particolare per le Pmi
queste ultime possono accedere a soluzioni di Information and
Communications Technology molto avanzate, altrimenti eccessivamente
onerose, e quindi competere con le aziende di dimensioni maggiori.
Il cloud computing può rappresentare un elemento determinante nel
ridefinire i processi produttivi delle imprese e nel rilancio della
competitività".

Uno studio condotto su più di 2.000 medie imprese, in 22 Paesi del
mondo, mette in evidenza il ruolo strategico che le medie aziende
danno alla business analytics e alle soluzioni
"predittive" per migliorare la competitività, supportare
le strategie di espansione e fornire un migliore servizio ai
clienti. Lo studio evidenzia inoltre una crescente diffusione del
cloud: due terzi delle imprese stanno pianificando o realizzando
progetti di cloud computing nell'ambito della propria
infrastruttura.

"Una piena diffusione di questa tecnologia – continua Regina –
richiede che il territorio sia dotato di infrastrutture di
telecomunicazioni di nuova generazione. La rete ad alta velocità
è infatti componente essenziale del servizio, permettendo
l'accesso a risorse centralizzate in remoto e non direttamente
disponibili fisicamente: senza di essa il cloud computing non può
essere fornito adeguatamente."

"Se al momento un accesso in banda larga alla velocità di 20
mega bit al secondo può considerarsi sufficiente per un certo
livello di fruizione dei servizi di cloud computing – conclude
Regina – tra un anno questa velocità potrebbe rivelarsi
pregiudizievole per l'utilizzo delle opportunità più
innovative e più competitive".

Sono intervenuti al workshop anche Luca Cielo vice presidente PI
Confindustria, Francesco Pizzetti presidente Autorità Garante per
la tutela dei dati personali, Giuseppe Tripoli Capo dipartimento
per l'impresa e l'internazionalizzazione del Ministero
Sviluppo Economico, Renzo Turatto Capo del dipartimento Innovazione
e Tecnologie del ministero della Pubblica Amministrazione,
Gianfilippo d'Agostino presidente Sezione Comunicazioni
Unindustria, Augusto Coriglioni presidente Sezione Information
Technology Unindustria e Romano Dalla Chiesa presidente Sezione
Editoria, Informazione e Audiovisivo Unindustria.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

P
privacy
Telecomunicazioni

Articolo 1 di 3