RICERCA

Vaccino anti-Covid19, in campo il supercomputer Enea

L’Hpc Cresco6 a disposizione della comunità scientifica pubblica e privata impegnata contro il Coronavirus. Prime sperimentazioni all’Università di Firenze

Pubblicato il 30 Mar 2020

L. O.

High Performance Computing Center Stuttgart (HLRS) of the University of Stuttgart

Può effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo Hpc Cresco6, supercomputer dell’Enea da oggi a disposizione dell’intera comunità scientifica pubblica e privata impegnata contro il Coronavirus.

L’infrastruttura operativa presso il Centro Enea di Portici, vicino Napoli, è la seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia dopo quella di Cineca e sta svolgendo un ruolo chiave per testare l’efficacia dei composti sotto indagine. Fornisce in fatti in poche ore una previsione affidabile dell’efficacia inibitoria dei composti, basata su simulazioni a dettaglio atomistico effettuate su migliaia di processori in parallelo.

In pochi giorni di test con il team di Piero Procacci, professore dell’Università di Firenze, sono stati individuati almeno due composti con caratteristiche promettenti, uno dei quali disponibile commercialmente. Dopo questa prima fase di messa a punto strutturale dei composti ottenuti, il supercomputer verrà utilizzato per cercare di individuare la struttura molecolare ottimale per un possibile farmaco antivirale specifico per il Covid-19.

Supercomputer al servizio della ricerca

“Crediamo che il supercomputer possa dare un contributo vitale in questo momento così cruciale per il nostro Paese per la ricerca di farmaci, vaccini e l’elaborazione di dati – dice Federico Testa presidente dell’Enea -. Ad oggi è già a disposizione del team di ricercatori dell’Università di Firenze, coordinato dal professor Procacci, che sta lavorando a un processo per bloccare alla radice il meccanismo di replicazione del Covid-19 e, quindi, lo sviluppo del virus”.

Dal 2018, Cresco6 figura nella Top500, la classifica dei primi 500 supercomputer mondiali grazie al raddoppio della potenza arrivata a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1.4 PetaFlops). L’ingresso al 420° posto è stato annunciato al SuperComputing 2018 di Dallas, la principale conferenza nel campo del calcolo scientifico.

Tra i campi di applicazione di Cresco l’elaborazione di modelli previsionali su cambiamenti climatici e inquinamento dell’aria con dettaglio territoriale accurato; studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita; simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche; biotecnologie; chimica computazionale; fluidodinamica per il settore aerospaziale; sviluppo di codici per la fusione nucleare.

I ricercatori di istituzioni pubbliche e private che intendono sottoporre una richiesta per avvalersi delle risorse computazionali ENEA possono scrivere a crescoforcovid19@enea.it, indicando:

  • Contatto di riferimento con nome e cognome, mail e telefono;
  • Organizzazione di appartenenza con link al sito;
  • Ruolo nell’organizzazione;
  • Campo applicativo: 1) modellistica numerica; 2) intelligenza artificiale; 3) analisi dati;
  • Descrizione scientifica del progetto di calcolo rilevante per l’emergenza Covid-19;
  • Quadro di riferimento del progetto;
  • Risorse computazionali attualmente utilizzate e quelle desiderate.

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