L'INIZIATIVA

Venture capital, riparte l’Academy di Italian Tech Alliance

Dal 5 ottobre via alla terza edizione del percorso formativo dedicato a chi vuole lavorare nel settore ma anche a professionisti e imprenditori che vogliono rafforzare le competenze. Ecco il programma

Pubblicato il 07 Set 2022

skill-competenze2

Conto alla rovescia per la terza edizione della Venture Academy. Prenderà il via il prossimo mercoledì 5 ottobre il percorso formativo pensato per chi vuole costruirsi una carriera nel settore ma anche per i professionisti e gli investitori che vogliono rafforzare le proprie competenze in materia o quella dei propri collaboratori.

Cos’è la Venture Academy

La Venture Academy è organizzata da Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione (business angel, family office e corporate) e delle startup e PMI innovative italiane, con l’obiettivo di spiegare il funzionamento del mondo del Venture Capital e dell’innovazione, coniugando il rigore dell’insegnamento con l’esperienza di chi opera da anni in questo ambito.

La terza edizione fa seguito al successo delle due precedenti edizioni, che avevano visto la partecipazione di oltre 200 persone.

Come partecipare

Sarà possibile iscriversi fino a venerdì 23 settembre 2022 inviando una mail all’indirizzo ventureacademy@italiantechalliance.com. La Venture Academy è strutturata in un percorso di 10 moduli e 2 approfondimenti verticali, e le lezioni vedranno alternarsi in cattedra sia professionisti del venture capital che delle startup, che presenteranno agli studenti sia le basi teoriche che esempi pratici sul funzionamento della filiera del venture capital e le imprese innovative.

“Più che soddisfatti per il successo delle prime due edizioni, abbiamo deciso di proseguire con la Venture Academy anche quest’anno, che è un momento particolarmente felice per il Vc nel nostro Paese, considerando che solo nella prima metà del 2022 gli investimenti in Italia hanno sfiorato il miliardo – spiega Gianluca Dettori, Presidente di Vc Hub Italia – Per sostenere questa crescita e mantenerla costante nel tempo servono però professionisti capaci e con competenze solide, ed è in questo senso che fin dalla prima edizione abbiamo pensato il nostro percorso formativo, con l’obiettivo di formare e far crescere i professionisti del Vc del futuro”.

Il programma

Le lezioni saranno tenute dai gestori di fondi di venture capital e altri investitori e al termine di ognuna sono previsti momenti di dialogo e confronto che coinvolgeranno sia investitori che founder di alcune tra le principali startup italiane e altri soggetti che collaborano con l’associazione. La prima lezione, si terrà il 5 ottobre e vedrà Gianluca Dettori, Presidente di Italian tech Alliance e di Primo Venture, spiegare cosa fa e come funziona un fondo di Venture Capital, chi sono i venture capitalist, chi sono e come operano gli investitori e perchè il Venture Capital è legato all’innovazione. Aspetti che verranno poi approfonditi al termine della lezione insieme a Giuseppe Donvito (P101) e Davide Turco (Indaco).

Il 12 ottobre Alessio Beverina (Panakès Partners) spiegherà come nasce un investimento, dalla decisione di procedere alla conclusione del deal, per poi discutere del funzionamento del processo di scouting e di selezione insieme ad Antonella Grassigli (Doorway) e Gianluca D’Agostino (The Techshop).

Il 19 ottobre Andrea Orlando (Startup Wise Guys) terrà una lezione sul processo di formazione di una startup e le metriche chiave – dalla preparazione di un pitch di successo a come costruire valore attraverso più round di investimento – seguita da una conversazione tra founder con Silvia Wang (Serenis) ed Enrico Pandian (Startupgym).

Il 26 ottobre sarà la volta di Simone Cremonini (Synergo), che spiegherà il funzionamento di un fondo e come ne viene codificato nel regolamento. Al termine, dialogheranno e si confronteranno gli investitori Lorenzo Calcagni (Milano Investment Partners) e Lisa Di Sevo (Prana Ventures).

Nella lezione del 3 novembre, Fabio Mondini (Growth Capital) si focalizzerà sul fundraising e le prospettive di internazionalizzazione, approfondendo in particolare il Term sheet e le previsioni contrattuali. Al termine, ci sarà una conversazione tra Maria Cristina Giacobbo Scavo (Value Services) e Giuliano Gigli (Blue Ocean Finance).

Il 9 novembre Lucia Faccio (Sofinnova) approfondirà i diversi tipi di investitori e caratteristiche (corporate, fondo dei fondi, fondi pensione e casse previdenziali), spiegando le differenze tra fondi istituzionali e fondi di natura pubblica e come funzionano il processo di due diligence e il processo decisionale. La lezione sarà seguita dal dialogo tra Thomas Schneider (Isomer Capital) e Alice Albizzati (Revaia).

Il 16 novembre la lezione di Giuseppe Donvito (P101) si focalizzerà sulla governance e le dinamiche di un CdA, cui farà seguito la conversazione tra Stefano Portu (Shopfully) e Andrea Messuti (LCA Studio Legale).

La lezione del 23 novembre si focalizzerà sulle exit (quali fattori considerare, come prepararla e gestirla) e sulla generazione di un ritorno per gli investitori, sarà tenuta da Fausto Boni (360 Capital Partners), e sarà seguita da una conversazione tra Andrea Giannangelo (Iubenda) e Francesco Banfi (Cazoo).

Quella tenuta da Giancarlo Rocchietti (Club degli Investitori) il 30 novembre sarà invece una lezione d’introduzione all’angel investing, seguita dal confronto tra i business angels Marco Nannini (Angels for Impact) e Carlo Tassi (IAG).

Il ciclo di lezioni della Venture Academy si concluderà il 14 dicembre con una conversazione sul Corporate Venture Capital insieme ad Andrea Birolo (Reale Mutua), Patrick Oungre (A2a) e Gianluca Galgano (EY), al termine della quale è prevista la consegna dei diplomi ai partecipanti.

Nel corso della Venture Academy sono previsti anche due momenti di approfondimento, uno il 20 ottobre sulla documentazione standard (Term Sheet e SAFE) con Antonia Verna (Portolano Cavallo), Alessandro Tanno (Linklaters) e Marco Ogliengo (Prontopro), e uno il 1° dicembre – ESG la nuova frontiera dell’innovazione – con Iris Skrami (Renoon), Simona Testoni (A|Impact), Davide Zanoni (A|Impact) E Micol Chiesa (Planet Fund).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati