L'OPERAZIONE

Verizon e Yahoo! verso l’accordo, sconto di 250 mln di dollari su acquisto

La compagnia di Tlc avrebbe ottenuto un ribasso sul prezzo dell’operazione come “compensazione” per i maxi attacchi hacker che hanno coinvolto la web company. Svelate altre intrusioni nei sistemi: violati 1 miliardo e mezzo di account tra il 2013 e il 2014

Pubblicato il 16 Feb 2017

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Maxi sconto per l’acquisizione di Yahoo!. Secondo Bloomberg, Verizon avrebbe rivisto al ribasso il prezzo di acquisto di circa 250 milioni di dollari, impegnandosi però a condividere la responsabilità legale per i cyberattacchi.

L’intesa che le due società avevano raggiunto la scorsa estate prevedeva un prezzo di acquisto di 4,83 miliardi di dollari. Ma, nel 2016, Yahoo! era stato investito dallo scandalo degli attacchi hacker avvenuti ai danni del gigante del web nel 2013 e nel 2014. Nel settembre del 2016, Yahoo! aveva dovuto ammettere di essere stato vittima di un cyberattacco con il quale erano stati rubati i dati di 500 milioni di persone. Poi, a dicembre, la nuova rivelazione: il gruppo californiano era stato attaccato anche nel 2013. In quell’occasione erano stati colpiti oltre 150 mila tra funzionari della Casa Bianca, membri del Congresso, militari, uomini dell’Fbi, agenti della Cia e della Nsa oltre che responsabili dell’ufficio del Director of National Intelligence.

La notizia degli attacchi hacker aveva spinto Verizon a prendere tempo per valutarne l’impatto e capire se tirare dritto con i piani originari, se farli saltare o se chiedere uno sconto. Nel giorno in cui aveva pubblicato conti del quarto trimestre 2016 superiori alle stime degli analisti, il 23 gennaio scorso Yahoo aveva posticipato di tre mesi al secondo trimestre del 2017 la chiusura della transazione.

Se il nuovo accordo sarà siglato, la transazione potrebbe essere chiusa in aprile, anche se resta l’incognita dell’indagine della Sec. La Consob americana sta indagando per accertare se Yahoo! abbia deliberatamente nascosto agli investitori il maxi attacco del 2013. Fino a che la Sec non avrà dato il suo libera con l’indagine, Yahoo non potrà tenere l’assemblea degli azionisti per l’approvazione dell’accordo.

Ma lo “spettro” degli attacchi hacker non molla Yahoo!. Dopo l’annuncio che in totale 1,5 miliardi di account sarebbero stati violati entra il 2013 ed il 2014, – secondo quanto riferisce la rivista specializzata PC World, uno dei top manager ha inviato una mail agli utenti per avvertirli che “sulla base di indagini in corso riteniamo che un attacco sia stato condotto nel 2015 e 2016 con
un cookie” che ha consentito agli hacker di accedere alle loro mail senza bisogno di password.

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