GAMING

I videogiochi del futuro? Quelli con le cuffie a realtà aumentata

Oggi Pc, Sony Playstation e Nintendo Switch sono ancora le piattaforme più interessanti per gli sviluppatori mentre cresce il ruolo degli smartphone. Ma c’è chi già guarda ai pods per la virtual reality

Pubblicato il 29 Apr 2019

Patrizia Licata

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Il Pc è ancora la piattaforma dominante per ospitare i videogames: il computer offre non solo lo schermo ideale per giocare ma resta il supporto principale verso cui si dirige il lavoro degli sviluppatori. Il 66% dei circa 4.000 sviluppatori globali interpellati da Ubm, società che organizza la Game developers conference di San Francisco, attualmente lavora su giochi che saranno resi disponibili sul Pc. Inoltre, il 60% del campione considera il Pc la piattaforma più interessante per il gaming.

In questo scenario in cui il computer domina, restano comunque rilevanti le console. In particolare, il bestseller di Sony, la PlayStation, ormai giunta alla generazione 4, è per il 38% degli sviluppatori la piattaforma più interessante per la quale sviluppare giochi nel 2019; il 31% sta al momento sta sviluppando games per la Playstation. La piattaforma concorrente Nintendo Switch, una nuova console ibrida, suscita maggiore attrattiva (è la più interessante per i lavori futuri per il 45% degli sviluppatori), ma al momento solo il 18% del campione sta creando giochi per questo supporto.

Inoltre, cresce il ruolo dei dispositivi mobili: il 38% degli interpellati nel sondaggio Ubm sta già sviluppando games per smartphone e tablet e il 33% li considera la piattaforma più interessante per sviluppare videogiochi nel 2019. Smartphone e tablet si classificano così avanti alla Xbox di Microsoft, sulla quale lavora il 28% degli sviluppatori.

Alla luce dell’enorme base installata di smartphone e del minore sforzo di sviluppo richiesto dalla creazione di smartphone games rispetto ai giochi per Pc e console è chiaro che gli sviluppatori cercano di capitalizzare le opportunità dei device mobili come piattaforme per giocare, osserva Statista.com, che ha diffuso i dati del sondaggio.

Quanto ai supporti innovativi, i creatori di games considerano molto interessanti le nuove cuffie per la realtà virtuale e per la realtà aumentata: sono la nuova frontiera, rispettivamente, per il 27% e per il 20% degli sviluppatori. Il 17% sta già creando giochi per cuffie per la realtà virtuale; il 7% sta elaborando giochi per le cuffie con realtà aumentata.

Il successo di una piattaforma hardware come supporto per il gaming è strettamente dipendente dall’attività degli sviluppatori che mettono a disposizione un elevato numero di giochi capaci di conquistare rapidamente la popolarità. Per questo i prodotti di Apple, un marchio dal valore enorme ma che raggiunge un pubblico di nicchia, restano in fondo alla classifica: i computer Mac sono la piattaforma per giochi più interessante solo per il 14% degli sviluppatori, la percentuale più bassa rispetto a tutti i supporti, anche se il 20% lavora su games per i Pc della Mela.

In Italia Aesvi ha appena comunicato i dati sul mercato nazionale dei videogames nel 2018: il digitale – comprensivo di download su console e Pc e di app per smartphone – rappresenta il segmento in più forte espansione, con un fatturato pari a 548 milioni di euro e una crescita dell’86,6%. Le console e i videogiochi pacchettizzati realizzano rispettivamente un fatturato di 426 milioni di euro e 1,3 miliardi di euro nel 2018; il giro d’affari totale è di 1,7 miliardi di euro e il tasso di crescita medio del 18,9%.

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