IL CASO

Violazione di brevetti, tegola da 900 milioni su Apple

Il tribunale di Los Angeles ha stabilito che l’azienda di Cupertino dovrà risarcire il California Institute of Technology per aver utilizzato illegalmente i suoi brevetti nei device. Chiamata in causa anche Broadcom. Pronto il ricorso

Pubblicato il 30 Gen 2020

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Tegola su Apple. La Mela ha perso la battaglia legale contro il California Institute of Technology – CalTech – per violazione di brevetti sulla trasmissione wi-fi. Il tribunale di Los Angeles ha stabilito la colepevolezza della casa di Cupertino e deciso una sanzione pari a 837,8 milioni di dollari. CalTech riceverà una somma ancora più corposa dato che in causa era stata portata anche Broadcom, principale principale fornitore di chip wi-fi per Apple: il chipmaker dovrà risarcire l’istituto con ulteriori  270,2 miliardi di dollari.

Si tratta, come ricorda Bloomberg, di una delle più grandi subite da Apple nonché sesto risarcimento più grosso di tutti i tempi nella violazione dei brevetti. Apple e Broadcom hanno già annunciato che faranno ricorso.

La causa è iniziata nel 2016: secondo CalTech i device della Mela – dagli iPhone agli iPad passando per i MacBook – che montavano processori targati Broadcom violavano i brevetti depositati dall’istituto. Nel dettaglio si tratta di quelli relativi alla alla trasmissione dati e utilizzati nei chip wi-fi 802.11n e 801.11ac. Apple si era difesa sostenenendo che CalTech non aveva intenzione di itilizzarli per il wi-fi ma avrebbe intentato la causa solo dopo aver scoperto che potevano essere implementati nei chip dei device.

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