LA RELAZIONE ANNUALE

Visco “rilancia” sull’innovazione: “L’Italia può recuperare con le tecnologie”

Secondo il Governatore di Bankitalia bisogna favorire la nascita di iniziative imprenditoriali con migliori prospettive di crescita. La manifattura di nuova generazione traina l’export. Ma resta da sciogliere il nodo piccole imprese

Pubblicato il 31 Mag 2016

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Favorire “l’avvio di iniziative imprenditoriali innovative, il loro sviluppo nelle prime fasi di vita e uno spostamento più rapido delle risorse produttive verso le aziende con migliori prospettive di crescita”. E’ questa la ricetta illustrata da Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, nelle sue considerazioni finali della relazione annuale sullo stato dell’economia. L’Italia, sottolinea, ha “le potenzialità” necessarie per colmare il ritardo di crescita accumulato nell’ultimo ventennio. Lo dimostrano i “segnali di vitalità” nelle nuove tecnologie e l’andamento delle esportazioni. Ma ci sono troppe aziende piccole che stentano a crescere, e rappresentano così un “elemento di debolezza”.

“Nonostante l’elevata frammentarietà che caratterizza il sistema produttivo e ne penalizza la competitività complessiva – prosegue Visco – gli andamenti positivi di molte imprese sui mercati internazionali segnalano che l’Italia ha le potenzialità per colmare il ritardo di crescita dell’ultimo ventennio. Nelle nostre indagini, non sono poche le aziende che utilizzano nuove tecnologie, anche nei comparti tradizionali. Segnali di vitalità sono visibili su tutto il territorio, riguardano sia la manifattura, con produzioni molto innovative e tecnologicamente avanzate, sia i servizi. Ne hanno beneficiato le esportazioni che, pur risentendo dell’indebolimento degli scambi internazionali, nel 2015 sono cresciute più della domanda potenziale proveniente dai mercati di sbocco, come avviene quasi sistematicamente dal 2010. Gli esportatori italiani hanno saputo accrescere la propria posizione anche su mercati maturi; l’aumento delle vendite all’estero è stato eccezionalmente favorevole per gli autoveicoli”.

Quanto alla situazione del sistema bancario, “È necessario dare al più presto piena attuazione alla riforma delle banche di credito cooperativo – sottolinea Visco – condizione indispensabile per rafforzare il comparto e aggiornare il modello di attività a tecnologie e mercati in evoluzione”.

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