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Wall Street addio, è la Silicon Valley il nuovo Eldorado dei manager

Airbnb, Snapchat ma anche Google e Twitter: le web company scippano esperti finanziari alla Borsa di New York che, grazie anche a ingaggi milionari, preferiscono lavorare in California

Pubblicato il 27 Lug 2015

F.Me.

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Da piazza finanziaria a bacino di reclutamento per startup. E’ questa, secondo Le Monde, la parabola di Wall Street, “vittima” di uscite eccellenti e ingaggi a sei zeri. Per trovare un nuovo direttore finanziario, ad esempio, Airbnb ha ingaggiato Laurence Tosi direttore finanziario di Blackstone, tra i più grandi fondi di investimento mondiali. “La sua esperienza – ha detto Brian Chesky, fondatore della piattaforma specializzata nell’affitto di case vacanza – contribuirà a far raggiungere ad Airbnb obiettivi importanti”. Tra i quali, un probabile passo verso la quotazione in Borsa.

E Laurence Tosi non è il primo grande nome che lascia New York per la Silicon Valley. I trasferimenti dal quartier generale della finanza americana sono sempre più frequenti ed evidenziano lo stato di crisi del settore, schiacciato dalla crisi dei subprime e dell’hi-tech. Lo scorso maggio, Google ha ingaggiato Ruth Porat, da 28 anni a Morgan Stanley, considerata tra le “donne più potenti di Wall Street”, mentre Snapchat ha sottratto a Credit Suisse Imran Khan, il manager che aveva curato l’Ipo del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba. Last but not least è Twitter, che per sostituire il direttore generale Dick Costolo, ha reclutato l’ex Goldman Sachs Anthony Noto.

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