STRATEGIE AZIENDALI

Wind-Tre, Hub 5G, Smart cities: la carica di Zte in Italia

In un convengo organizzato da IsiameD il numero uno europeo Hu Kun delinea una strategia di crescita ambiziosa. E intanto il gruppo cinese in Italia ha già 500 dipendenti

Pubblicato il 30 Giu 2017

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Zte costruirà in Italia il suo hub europeo incentrato su 5G e Iot. La conferma è venuta dal presidente di Zte Europa e amministratore delegato di Zte Italia, Hu Kun, nel corso di un convegno organizzato a Milano da IsiameD, management company digitale italiana.

La notizia era già stata anticipata la scorsa settimana come anche riportato da CorCom ma Hu, il cui gruppo è ora impegnato in Italia nella integrazione delle reti mobili di Wind-Tre, ha dato maggiori dettagli sulla strutturazione che Zte si sta dando nel nostro Paese e che ha già portato attualmente all’assunzione di 500 persone.

Hu non ha rivelato dove sarà collocato il centro di ricerca sul 5G ma la Lombardia si è già fatta avanti attraverso il suo vice-presidente Fabrizio Sala: “Siamo i candidati naturali per ospitare il vostro centro. La nostra Regione sta investendo molto sull’innovazione digitale e ben presto il nostro territorio sarà cablato ovunque in fibra ottica anche grazie agli investimenti del piano Bul”, ha detto Sala rivolgendosi a Kun.

In aggiunta alle attuali sedi di Roma e Milano (dove presto Zte si trasferirà in una nuova struttura nel prestigioso centro direzionale di Isola), il gruppo aumenterà la propria presenza in altri 13 città, così da seguire in maniera più capillare la costruzione e la gestione sul territorio della nuova rete Wind-Tre. Una rete che nascerà con una tecnologia 4.5 così da permettere sin da subito un miglioramento delle prestazioni offerte dal 4G “classico” ed essere pronta all’evoluzione successiva verso il 5G.

Il numero uno di Zte ha anche confermato l’obiettivo di allargare il business nei servizi di smart cities da proporre alle città italiane. In questo senso va l’accordo firmato nelle scorse settimane con IsiameD. “Vogliamo calarci nella realtà italiana e proporre progetti e soluzioni che si incontrino con le esigenze delle comunità locali – spiega Hu – Per questo è per noi fondamentale avere partnership con realtà radicate nel vostro Paese come abbiamo fatto con isiameD”.

“L’innovazione digitale – ha detto il presidente di IsiameD Gian Guido Folloni – deve rispettare il nostro modo d’essere. Il modello italiano è questo. E Zte è convinta che tale principio possa essere declinato in termini vincenti su tutto il mercato: è questo il senso della nostra partnership con Zte”.

Della necessità di partnership win win anche grazie all’uso di tecnologie digitali è convinto anche l’ambasciatore del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub che ha sottolineato come una giusta applicazione delle piattaforme digitali possa consentire il miglioramento delle relazioni e degli scambi fra Italia e le realtà africane, Marocco in particolare. Con vantaggio di tutti, in particolare nel settore agricolo: “L’Italia è l’interlocutore naturale per noi. Ma serve reinventare una nuova forma di collaborazione che passi attraverso una nuova piattaforma 4.0”, ha detto Abouyoud.

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