LA PROPOSTA

Automotive, le Regioni Ue: “Serve una strategia comune in chiave digital & green”

Secondo il Cdr sono necessari fondi ad hoc per agevolare lo sviluppo di tecnologie ad alto valore aggiunto, piani per la riqualificazione della forza lavoro e un’adeguata valutazione dell’impatto territoriale delle trasformazioni

Pubblicato il 13 Ott 2023

chip-auto-automotive1

Per contribuire alla transizione verde del settore automobilistico è necessaria una vera strategia europea. Lo afferma il parere adottato dal Comitato europeo delle Regioni (CdR), secondo cui “città e regioni chiedono che la strategia si concentri sullo sviluppo di nuove tecnologie verdi e digitali, sulla riqualificazione della forza lavoro e sul sostegno alle regioni più colpite, anche attraverso un’adeguata valutazione dell’impatto territoriale della transizione digitale e verde di questa industria strategica”.

Transizione “giusta” per un comparto che rappresenta il 7% del Pil Ue

Nelle loro raccomandazioni, contenute nel parere intitolato “Una transizione giusta e sostenibile per le regioni automobilistiche”, i leader locali e regionali affermano che i fondi dovranno essere sbloccati dall’attuale bilancio dell’Ue, che si estende fino al 2027, e che occorre garantire un sostegno continuo anche attraverso la politica di coesione dell’Ue e un eventuale successore del meccanismo di transizione giusta.

Il parere del CdR inoltre sostiene la transizione verso un’industria automobilistica neutrale dal punto di vista climatico, sostenendo che è “essenziale se l’Ue vuole raggiungere i suoi obiettivi climatici”, ma allo stesso tempo sottolinea che la transizione – l’Ue propone di eliminare gradualmente la vendita di autovetture e furgoni nuovi con motore a combustione entro il 2035 – avrà un impatto significativo sugli ecosistemi automobilistici regionali e sui lavoratori del settore. L’industria automobilistica rappresenta oltre il 7% del Pil dell’Ue e attualmente impiega – direttamente o indirettamente – più di 14 milioni di europei, pari al 6,1% dell’occupazione totale nell’Unione.

Il relatore: “Necessario creare prospettive”

“Dobbiamo prepararci, e soprattutto la popolazione delle regioni, al processo di trasformazione dell’industria automobilistica e rimanere aperti alla tecnologia. In Sassonia-Anhalt non vogliamo creare incertezza per le 25.000 persone che lavorano qui nell’industria dei fornitori, ma piuttosto creare prospettive”, ha dichiarato il relatore Sven Schulze (De/Ppe), Ministro dell’Economia, del Turismo, dell’Agricoltura e delle Foreste del Land Sassonia-Anhalt.

Valutazione d’impatto sulle conseguenze occupazionali della transizione

I membri del CdR hanno quindi invitato la Commissione europea a condurre una valutazione d’impatto territoriale completa sulle conseguenze occupazionali del passaggio a un’industria automobilistica a emissioni zero, poiché l’impatto varia a seconda delle regioni e dell’industria di fornitura. Le raccomandazioni sottolineano inoltre la necessità di coinvolgere tutte le parti interessate, compresi i partenariati pubblico-privato, e di utilizzare i fondi dell’Ue per promuovere la cooperazione tra industria, piccole e medie imprese e istituti di ricerca e istruzione.
I governi locali e regionali svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere la transizione dell’industria automobilistica verso le nuove tecnologie e un futuro sostenibile, fornendo finanziamenti, infrastrutture, formazione e altre risorse.

Focus su catene del valore, efficienza delle batterie e produzione di attrezzature

I leader locali e regionali hanno sottolineato che l’elettrificazione della catena di trasmissione sarà cruciale per l’industria automobilistica e che l’attenzione dovrebbe concentrarsi sulle catene del valore, sull’efficienza delle batterie e sulla produzione di attrezzature. La formazione e l’istruzione saranno necessarie per garantire che la forza lavoro abbia le competenze necessarie per produrre veicoli non alimentati da motori a combustione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati