LO STUDIO

Copyright, il 90% degli italiani favorevole ad una “tassa” sulle tech company a favore degli autori

I dati della ricerca commissionata da Europe for creators: un plebiscito a favore del giusto compenso per gli artisti e i creatori di contenuti. Véronique Desbrosses: “I cittadini hanno parlato, ora la parola passa ai politici”

Pubblicato il 06 Set 2018

copyright-170523121748

L’89% degli italiani è favorevole a un giusto compenso per gli artisti ei creatori di contenuti per la distribuzione delle loro realizzazioni sulle piattaforme internet. E’ quanto emerge dallo studio “Copyright and Us tech giants” realizzato da Harris Interactive su commissione di Europe for creators alla vigilia del voto del Parlamento Ue, previsto per il 12 settembre, sulla direttiva Ue sul diritto d’autore. La percentuale italiana dei favorevoli alle nuove norme è tra l’altro più alta rispetto alla media Ue, che si attesta sull’87%.

Europe for creators è un movimento composto da oltre 250 organizzazioni proprio a sostegno della nuova direttiva Eu. L’indagine ha coinvolto 6.600 persone in otto Paesi europei, di cui 800 in Italia.

In particolare agli intervistati è stato chiesto un parere sull’articolo 11 della direttiva, che prevede una forma di compenso a favore dei creatori dei contenuti protetti da copyright: secondo l’86% del campione italiano, dovrebbero essere proprio i giganti del web a remunerare gli editori quando riutilizzano i loro contenuti.

“Questi risultati sono inequivocabili – afferma Véronique Desbrosses, direttore generale del Gruppo europeo delle società di autori e Compositori (Gesac) – Si tratta di un segnale evidente per i deputati europei in vista del voto della direttiva sul copyright dell’UE il 12 settembre. L’equilibrio dei poteri deve essere riformato a favore dei creatori di contenuti e dei cittadini. I deputati europei hanno nelle loro mani il futuro dell’Unione Europea. I cittadini hanno parlato, ora la parola passa ai politici”.

“Questa – spiega Daniel Lévy, Capo dell’opinion department di Harris Interactive – è la prima ricerca in assoluto che vuole individuare la percezione dell’influenza dei giganti del tech globali sul funzionamento della democrazia in Europa. I risultati evidenziano chiaramente che i cittadini si aspettano delle azioni”.

Tra i principali risultati dello studio emerge che 4 italiani su 5 (78%), anche in questo caso la percentuale è più alta rispetto alla media UE, ritengono che le potenze di internet abbiano più potere rispetto all’Unione Europea, tanto che il 62% del campione in Italia teme che i tech giants americani con la propria influenza possano compromettere il corretto funzionamento della democrazia in Europa.

Infine, quasi 7 italiani su dieci, il 66%, in linea con la media europea, ritiene che i giganti del web non condividano in modo equo i ricavi generati dalle proprie piattaforme con i creatori di contenuti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati