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Banco Santander brucia tutti sul tempo: primo prestito obbligazionario su blockchain

La piattaforma tecnologica consentirà di effettuare le transazioni riducendo il numero di intermediari e rendendo le operazioni più veloci, più efficienti e più semplici

Pubblicato il 12 Set 2019

D. A.

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Banco Santander ha annunciato oggi di aver emesso il primo prestito obbligazionario sfruttando la tecnologia blockchain. È il primo passo verso la creazione di un potenziale mercato secondario garantito da un sistema di sicurezza non tradizionale. Un esperimento che il gruppo ha portato avanti in casa: il Banco Santander è infatti esso stesso l’emittente dell’obbligazione da 20 milioni di dollari, che è stata acquistata da una delle unità del gruppo al prezzo di mercato. L’obbligazione ha una cedola trimestrale dell’1,98%. Santander Securities Services agisce come agente e custode delle chiavi crittografiche. Anche il contante utilizzato per completare l’investimento (consegna blockchain contro pagamento) e le cedole trimestrali sono state rappresentate digitalmente sulla blockchain. Grazie a questa automazione, il prestito obbligazionario con scadenza a un anno ha ridotto il numero di intermediari necessari nel processo, rendendo l’operazione più veloce, più efficiente e più semplice.

José García Cantera, direttore finanziario del Banco Santander, ha sottolineato che “Santander è in prima linea nella realizzazione di la profonda trasformazione digitale del settore finanziario e questa operazione ne è un esempio. Vogliamo sfruttare qualsiasi tecnologia in grado di accelerare tale processo, in modo che i nostri clienti prosperino ed essere più veloci ed efficienti, e la blockchain è una di queste tecnologie”.

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