Le banche italiane rispondono alla sfida della direttiva europea sui pagamenti digitali. Consorzio Cbi, il think tank, promosso dall’Abi e Nexi hanno sviluppato una nuova soluzione, che consentirà a tutti gli istituti, anche a livello paneuropeo, una maggiore facilità ad adempiere agli obblighi imposti dalla Psd2 in materia di colloquio telematico per lo scambio di informazioni e pagamenti con terze parti, garantendo altresì un più elevato livello di protezione dei consumatori.
La piattaforma Cbi Globe permetterà al settore bancario un risparmio complessivo stimato per l’intera industria bancaria fino a 185 milioni di euro, pari a circa il 40% rispetto all’investimento complessivo altrimenti a carico del settore per l’adeguamento tecnico dei sistemi.
“È apprezzabile come CBI Globe, nuovo servizio lanciato dal Consorzio Cbi, si possa candidare anche a livello paneuropeo come progetto concreto di collaborazione tra le banche per l’adeguamento alla nuova normativa europea sui pagamenti, nota come Psd2 – spieha Giovanni Sabatini, Direttore Generale dell’Abi – Cbi Globe garantirà a ciascuna banca aderente la costruzione della propria offerta in concorrenza sul mercato internazionale dei pagamenti, senza preclusioni per evoluzioni future.”
La piattaforma conentirà a tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento (Psp) di fare sistema e offrire ai propri clienti soluzioni di pagamento, in linea con gli attuali standard internazionali di mercato, anche grazie all’accentramento di molteplici servizi – tra i quali il riconoscimento delle “terze parti” (Tpp), la gestione delle dispute e le analisi del rischio, il monitoraggio delle attività, l’help desk, l’aggiornamento tecnico di soluzione e documentazione.
“Grazie a Cbi Globe – sottolinea Liliana Fratini Passi, Direttore Generale del Consorzio Cbi – tutti gli intermediari aderenti, sia banche che fintech operanti nel comparto dei pagamenti, potranno rendere più semplice ed efficiente la gestione dei conti correnti da parte della clientela offrendo servizi sia informativi che dispositivi, sfruttando le opportunità di business abilitate dalla stessa Psd2 che fino ad oggi hanno in realtà comportato ingenti investimenti per le attività di adeguamento tecnico ed elevati impatti organizzativi. Il Consorzio Cbi ha scelto Nexi come partner dell’iniziativa per la propensione nativa all’innovazione sul mercato dei pagamenti”.
Per Paolo Bertoluzzo, Ad di Nexi l”‘accordo con CBI rappresenta un importante passo in questa direzione. Da un lato, infatti, permetterà agli operatori di fare sistema nel cogliere le opportunità derivanti dall’introduzione dalla PSD2 in modo efficiente e sicuro e dall’altro consentirà di fornire a cittadini e imprese servizi ad alto valore aggiunto”.