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Fusione Nexi-Nets: arriva l’ok incondizionato dell’Antitrust Ue

Luce verde da Bruxelles per il deal tra la paytech italiana e la società danese. L’authority per la concorrenza: “Limitata sovrapposizione orizzontale tra le attività e tra gli effetti verticali derivanti dall’operazione”

Pubblicato il 10 Mar 2021

nexi

E’ un ok incondizionato quello che l’Autorità antitrust europea ha espresso nei confronti della fusione tra Nexi, società specializzata nella fornitura di servizi di pagamento per esercenti, titolari di carte e banche, e Nets, realtà danese specializzata in servizi di acquisizione di commercianti, terminali per punti vendita (pos), servizi di elaborazione delle carte e carte di pagamento intelligenti. L’autorizzazione dell’authority sulla concorrenza, essendo senza condizioni – sottolinea Nexi in una nota – “non prevede impegni a carico delle parti”.

Il processo che porterà alla nascita di una delle principali paytech in Europa, che rimarrà quotata nel listino di orsa Italiana, procede seguendo la roadmap stabilita: la fusione è stata infatti approvata dall’assemblea di Nexi che si è svolta il 3 marzo, mentre risale al 5 marzo il completamento della vendita del business account-to-account di Nets.

Secondo quanto accertato dall’Antitrust Ue dando il via libera all’operazione è “limitata” la “sovrapposizione orizzontale tra le attività delle società”, come limitati sono anche “gli effetti verticali derivanti dalla combinazione delle attività di Nexi e Nets”.

La firma dell’accordo vincolante per la fusione tra le due società risale a metà novembre, e una volta che il merger avrà ricevuto tutte le autorizzazioni nascerà una realtà dei pagamenti che conterà su ricavi con aggregati pro-forma 2020 per 2,9 miliardi di euro, ebitda a 1,5 miliardi e operating cash flow di 1,2 miliardi. Secondo le previsioni l’operazione porterà inoltre a sinergie per 170 milioni annui a regime, ai quali si aggiungerebbero i 150 milioni di euro di sinergie derivanti dall’operazione con Sia.

La fusione sarà portata a termine, secondo i piani, con uno scambio di azioni: gli azionisti di Nets riceveranno 406,6 milioni di nuove azioni Nexi, che equivalgono a una quotazione azionaria proforma del 39% nella nuova entità Nexi-Nets e pari al 31% se si considera la combinazione Nexi-Nets.Sia.

Una volta effetuato il closing a presidere il Cda del nuovo gruppo sarà Michaela Castelli, oggi presidente di Nexi, con Paolo Bertoluzzo che rimarrà Ceo. Bo Nilsson, attuale Ceo del gruppo Nets, siederà nel Cda di Nexi come membro non-esecutivo del Consiglio di Amministrazione e assumerà la carica di presidente di Nets. Quanto ad Hellman & Friedman, nel nuovo assetto nominerà anche un altro membro del Cda una volta effettuato il closing.

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