L'OPERAZIONE

Salta la fusione Sia-Nexi: i soci non trovano l’accordo

Il management di Sia e le banche azioniste puntano a crescere tramite acquisizioni piuttosto che con il merger. Pressing per un cambio ai vertici: Guido Rivolta, Ad di Cdp Equity, in lizza per sostituire l’attuale numero uno Nicola Cordone

Pubblicato il 12 Mar 2019

crisi-111212161910

Salta la fusione tra Nexi e Sia. Nei giorni scorsi l’incontro tra Cdp, Poste (queste due tramite il veicolo Fsia controllano il 49,48% di Sia) e Bain Capital (in qualità di portavoce dei fondi in Nexi) per studiare un possibile merger si è concluso con una fumata nera.

Come riporta il Sole 24 Ore sono venuti al pettine i nodi che hanno tenuto al palo i negoziati negli ultimi mesi, a cominciare dalla resistenza da parte del management di Sia che, più che una fusione con Nexi, preferirebbe battere la strada della crescita esterna tramite acquisizioni.

Non è bastata dunque la spinta data dall’Ad di Cdp, Fabrizio Palermo, che lo scorso 26 febbraio aveva fatto pressing sul board di Sia per approvare un documento che impegnava il management a sondare strade alternative per valorizzare la società e firmare un non disclosure agreement finalizzato alla fusione con Nexi.

Anche le banche azioniste di Sia sono poco convinte della convenienza delle nozze: nei giorni scorsi avrebbero inviato al board una lettera per manifestare la loro perplessità.

Come spiega il Sole l’ipotesi merger non è del tutto tramontata ma certo sarà sempre più difficile, tenuto conto che Nexi ha avviato anche l’iter per la quotazione in Borsa e che Sia non esclude anch’essa di sbarcare a Piazza Affari.

Secondo indiscrezioni gli azionisti di Sia potrebbero spingere per un cambio al vertice, dopo che l’uscita di Massimo Arrighetti aveva visto la salita di Nicola Cordone nel ruolo di Ad. Tra i nomi che circolano c’è quello di Guido Rivolta, Ad di Cdp Equity.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

Articoli correlati