COMPETENZE

Fintech, al via l’Academy per i supervisori dell’Ue

La Commissione lancia l’Eu Supervisory digital finance academy: corsi, seminari e best practice per portare le autorità di vigilanza al passo con le sfide di tecnologie come blockchain e intelligenza artificiale

Pubblicato il 24 Ott 2022

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Blockchain, criptovalute, automazione, intelligenza artificiale: l’ingresso delle nuove tecnologie nel mondo della finanza rappresenta un’opportunità ma anche un rischio e per questo la Commissione europea ha deciso di lanciare l’Eu Supervisory digital finance academy (Eu-Sdfa), un progetto triennale finanziato dal Tsi (Technical support instrument), che darà supporto alle autorità di vigilanza finanziaria europee.

Questa Accademia è concepita come cross-settoriale e di scala pan-europea e servirà a formare nuove competenze nei supervisori in modo che siano pronti a cogliere le sfide della digitalizzazione della finanza. L’obiettivo è contribuire a migliorare la stabilità del settore e aumentare la protezione dei consumatori.

Competenze per i supervisori finance

La Commissione ha istituito l’Accademia in collaborazione con le tre autorità europee di vigilanza (Eba – Esma – Eiopa) e la Florence school of banking dell’Istituto universitario europeo (Fbf-Eui). L’Eu-Sdfa comprende cicli di formazione completi e workshop che consentono l’acquisizione di nuove competenze, la condivisione delle conoscenze e gli scambi peer-to-peer all’interno della comunità di vigilanza finanziaria.

Ne fanno parte 26 autorità di vigilanza finanziaria di 20 Stati membri che hanno chiesto il supporto della Commissione europea. Il progetto sarà implementato tramite corsi, condivisione di buone pratiche e seminari a tema il cui scopo è fornire le skill necessarie per comprendere e supervisionare la finanza digitale.

Progetto strategico per l’Europa digitale

Negli ultimi anni un numero crescente di tecnologie innovative e applicazioni digitali ha cambiato il panorama finanziario dando origine a nuovi modelli di business, applicazioni, processi e prodotti, si legge nella nota del Tsi. Le autorità di regolamentazione e di vigilanza finanziaria devono affrontare la sfida di tenere il passo con questi sviluppi: la supervisione della finanza digitale richiede l’acquisizione di nuove competenze e conoscenze tecniche significative, nonché di personale con nuovi tipi di esperienza lavorativa e competenze, compresa la comprensione delle nuove tecnologie innovative e dei rischi ad esse connessi.

Il rafforzamento della capacità di vigilanza e di regolamentazione per quanto riguarda l’applicazione di tecnologie innovative nel settore finanziario è in linea con l’obiettivo generale dell’Ue di sostenere la transizione digitale dell’economia. La capacità di affrontare i rischi posti e di cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie più avanzate nel settore è coerente con l’obiettivo di rilanciare e modernizzare l’economia europea, di garantire che l’Europa diventi un attore digitale globale e di accelerare la ripresa e la resilienza delle economie degli Stati membri. In linea con la strategia di finanziamento digitale dell’Ue, una maggiore consapevolezza e capacità delle autorità di regolamentazione e delle autorità di vigilanza finanziarie contribuirebbe a creare opportunità per sviluppare prodotti finanziari innovativi, efficienti e inclusivi per i consumatori e le imprese in tutta l’Ue, per migliorare l’integrazione dei mercati finanziari e per garantire l’autonomia strategica all’interno dell’arena internazionale.

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