STRATEGIE

Fintech, operativo l’hub di Bankitalia. Visco: “Diamo una risposta al cyber-risk”

Apre ufficialmente la struttura milanese che avrà il compito di sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario e assicurativo. Il governatore: “Un luogo fisico e virtuale nel quale assisteremo gli operatori nella condivisione di iniziative di analisi e ricerca”

Pubblicato il 21 Lug 2021

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“Sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario, rafforzare il dialogo con tutti gli attori che ne sono parte, favorire l’attrazione di talenti e investimenti”. Sono questi gli obiettivi di Hub Milano, il centro di innovazione della Banca d’Italia pienamente operativo da oggi e fondato sui principi di innovazione, dialogo e cooperazione. È stato lo stesso governatore Ignazio Visco a descrivere le finalità della struttura intervenendo alla presentazione con un videomessaggio. “Milano Hub mira a diventare il ruolo fisico e virtuale nel quale Bankitalia assisterà gli operatori nella condivisione di iniziative di analisi e ricerca”, un centro dove si punterà “a sostenere progetti particolarmente innovativi” in un momento in cui la transizione tecnologica e l’ingresso di nuovi attori “aumenta il grado di competizione e ridefinisce i modelli di business”. Sarà “un luogo accogliente di ascolto e di confronto”, con la prospettiva di essere anche un punto di ”raccordo e di diffusione al mercato delle sperimentazioni che la banca sta conducendo”.

Quest’anno i progetti innovativi si incentreranno sul contributo che l’intelligenza artificiale può apportare nel migliorare l’offerta dei servizi bancari, finanziari e di pagamento alle imprese, alle famiglie e alla pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai profili di inclusione finanziaria, efficace tutela del consumatore e sicurezza dei dati

Il nuovo ruolo delle Fintech e delle Insurtech

“L’ingresso nel settore finanziario di nuovi operatori, come le fintech, le insurtech e le big tech aumenta il grado di competizione e il perimetro delle attività regolamentate” e in tal senso “la cooperazione e il dialogo tra tutti gli attori del mondo Fintech, autorità, accademia, intermediari, imprese, consumatori, pubblica amministrazione rappresentano il presupposto necessario affinché dalla transizione digitale tutti possano trarre vantaggio”, ha proseguito Visco. Ecco allora che Milano Hub, può rappresentare secondo il governatore “un punto di raccordo delle sperimentazioni che le diverse funzioni della banca conducono o stanno avviando”.

Visco ha sottolineato anche i vantaggi e i rischi che comporta la digital transformation per l’intero ecosistema. “Il ricorso sempre maggiore alla tecnologia digitale produce benefici per i risparmiatori e può favorire l’inclusione allo stesso tempo introduce nuovi rischi e cresce la vulnerabilità. Oltre ai rischi informatici tradizionali in aumento, occorre prestare sempre più attenzione al cyber risk” che va gestito anche tramite “le linee guida elaborate dalle autorità nazionali ed europee”.

L’importanza del centro per il mondo assicurativo

“L’innovazione può favorire maggiore integrazione tra settori della finanza a e non solo, è già vero per gli assicuratori, ad esempio con i settori industriali sulla gestione dei portafogli finanziari, ma anche sulla collaborazione con i produttori di auto o nella tutela della telemedicina. Serve un approccio interdisciplinare, e una più ampia collaborazione tra autorità”, ha aggiunto Stefano De Polis, segretario generale dell’Ivass, intervenendo dall’evento. E proprio il Milano hub “va nella giusta direzione: apertura al mercato e solida collaborazione tra autorità”. Secondo De Polis nel settore assicurativo “già ora il ricorso a tecnologie avanzate si va sviluppando in tutte le fasi del processo” di attività, mentre “le nuove tecnologie digitali sono anche in grado di favorire la prevenzione e stimolare comportamenti più consapevoli”. Intanto, “la possibilità di conoscere meglio il cliente dai suoi vari device pone un problema di etica sull’uso e corretto dei dati, oltre che sul cyberisk. Per l’Ivass”, ha concluso De Polis, “il Milano Hub è un laboratorio concreto in cui discutere, instaurare e mantenere il dialogo con tutti i soggetti del settore. Possiamo promuovere una digitalizzazione sicura, migliorare le prassi di vigilanza, a vantaggio dello sviluppo del sistema assicurativo”.

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