LE NUOVE REGOLE

Prestiti online, l’Europarlamento chiede più tutele per i consumatori

Copertura dei contratti di credito fino a 150.000 euro. Sì a valutazioni basate su eventuali debiti nei confronti di telco e utilities ma no all’uso dei dati dei social media e sanitari. Linee guida per le valutazioni delle concessioni e stop a pubblicità ingannevoli

Pubblicato il 12 Lug 2022

Hands holding smart phone with euro banknotes on grey background. Making money online

Coprire i contratti di credito fino a 150.000 euro, con il limite massimo determinato dalle autorità competenti nazionali in base alla situazione economica di ciascun Stato membro. Eventuale esclusione dei prestiti di importo limitato fino a 200 euro, di quelli concessi senza interessi e senza altri oneri o che devono essere rimborsati entro tre mesi e con oneri minori. Queste le richieste degli eurodeputati messe nero su bianco in un testo adottato dalla Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, con 42 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astensione.

I deputati chiedono una migliore protezione per i consumatori che richiedono prestiti online e le nuove norme mirano alla tutela da debiti delle carte di credito, scoperti di conto e prestiti non adatti alla specifica situazione finanziaria.

Evitare il sovraindebitamento

“Poiché le agevolazioni di scoperto e lo sforamento del credito sono forme sempre più comuni di credito al consumo, i deputati vogliono regolamentare questi prodotti finanziari al fine di aumentare il livello di protezione dei consumatori ed evitare il sovraindebitamento”, si legge sulla nota che annuncia il provvedimento. I negoziatori del Parlamento sono pronti per i colloqui con il Consiglio e la Commissione sulla forma definitiva delle regole, dopo il via libera della plenaria.

Valutazione del merito creditizio

I deputati hanno introdotto ulteriori requisiti per valutare l’affidabilità creditizia delle persone che chiedono un prestito prima che venga concesso, inclusa la richiesta di informazioni sugli obblighi attuali del consumatore o sul costo della vita. Al fine di valutare il merito creditizio di consumatori con una storia creditizia scarsa o nulla, possono essere prese in considerazione altre informazioni, ad esempio da istituti di credito non bancari, fornitori di telecomunicazioni e utilities. Tuttavia, si puntualizza nel testo, i dati dei social media e i dati sanitari non devono essere presi in considerazione e il diritto all’oblio deve essere rispettato.

I deputati hanno anche convenuto che l’Autorità bancaria europea debba mettere a punto linee guida che descrivano in dettaglio come i creditori e i fornitori di servizi di credito debbano effettuare valutazioni del merito creditizio.

Informazioni chiare ai consumatori

I consumatori dovrebbero sempre ottenere informazioni in modo da poter confrontare le diverse offerte e comprendere le conseguenze legali e finanziarie dei prestiti e dei costi del credito. Le informazioni dovrebbero essere mostrate in anticipo e in modo chiaro, quindi prima della sottoscrizione del prestito. I consumatori dovranno essere in grado di prendere visione di tutte le informazioni essenziali anche sul proprio smartphone. Gli europarlamentari ricordano inoltre che i consumatori hanno diritto di recedere dal contratto di credito o dal contratto per la fornitura di servizi di credito in crowdfunding senza fornire alcuna motivazione entro un termine di 14 giorni.

I deputati hanno sottolineato che la pubblicità delle offerte di credito dove contenere, in tutti i casi, un avvertimento chiaro e evidente che prendere in prestito denaro costa denaro e senza “incitare” i consumatori sovraindebitati a cercare credito o suggerire che il successo o la realizzazione sociale possono essere acquisiti grazie ai contratti di credito .

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