L'INIZIATIVA

Una task force per il fintech: la nuova sfida di AbiLab

L’Associazione bancaria italiana punta ad accelerare l’adozione del digitale nel settore finanziario attraverso la realizzazione di un ecosistema che consenta di condividere esperienze e best practice. “Legame fra banche e fintech è solido”

Pubblicato il 06 Ago 2018

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Uno spazio di ricerca, analisi e confronto tra banche per condividere esperienze e best practice, identificando e promuovendo azioni per accelerare l’innovazione tecnologica all’interno del settore finanziario. E’ il principale obiettivo di Tfi, la Task Force Fintech Innovation lanciata da Abi Lab, il laboratorio tecnologico dell’Associazione bancaria italiana. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’associazione la spesa in Information and Communications Technology (Ict) per il settore bancario ha ormai raggiunto i 4,75 miliardi di euro, mentre il budget Ict per il 2018 è in aumento.

“Il legame tra banche e fintech è ormai solido – si legge in una nota di AbiLab spiegando i motivi che hanno portato alla creazione della task force – In Italia più di 6 banche su 10 lavorano in una logica di partnership con aziende fintech. Le prospettive sono peraltro sempre più europee, ed è quindi necessario sviluppare specifiche azioni in ambito italiano che promuovano l’innovazione in modo sinergico a quanto viene definito in Europa. Nel nuovo quadro normativo, occorre ridurre il rischio di incorrere in arbitraggi normativi tra nazioni, senza però generare inutili e controproducenti restrizioni all’innovazione. Nelle banche è forte l’attenzione al ruolo delle funzioni di compliance per garantire l’aderenza di tutte le innovazioni generate dall’organizzazione rispetto al quadro normativo vigente”.

Proprio in virtù di queste considerazioni, e per consentire allo stesso tempo un’accelerazione dell’innovazione in banca, una delle ricette migliori sarebbe la nascita di un dialogo efficace tra banca, fintech e Autorità competenti, per dare vita a opportunità di semplificazione e aggiornamento del quadro normativo in linea con il dinamismo del mercato.

La tecnologia, prosegue Abi – è chiamata a rispondere con sempre maggiore efficacia ai principi di solidità e sicurezza, dotandosi di modalità operative e processi di governo che permettano di tutelare e valorizzare i propri asset distintivi, come il patrimonio di dati e informazioni, tenendo anche in considerazione l’evoluzione del contesto normativo, la costante pressione sugli aspetti economici, le opportunità di razionalizzazione ed efficientamento introdotte dalle nuove tecnologie.

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