ECOSOSTENIBILITA'

Green economy, Google lancia il “kit” cloud per aziende e governi

Annunciate nuove soluzioni per il monitoraggio ambientale. Al centro la versione “open” di Earth Engine e il progetto pilota per la condivisione di insight sull’energia carbon free. Via ai nuovi programmi per i partner

Pubblicato il 28 Giu 2022

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Non più solo per scienziati e Ong. Ora la tecnologia di monitoraggio Google Earth Engine si apre anche alle aziende e ai governi a sostegno delle strategie green. Ed è Earth Engine la soluzione di punta del “pacchetto” che il gruppo presenta insieme ad altri programmi volti a contrastare il climate change. Sulla stessa rampa di lancio un progetto pilota per condividere con i clienti Google Cloud gli insight raccolti negli ultimi 10 anni sull’energia carbon-free, l’ampliamento della suite di prodotti Carbon Sense e la nascita di due nuovi programmi partner, Google Cloud Ready – Sustainability e Google Cloud Marketplace Sustainability Hub.

La strategia carbon-free

“È ormai nell’interesse di tutti – fa sapere Google in un blogpost – comprendere come diventare più sostenibili e intraprendere azioni che abbiano un impatto significativo. Basti pensare che quest’anno negli Stati Uniti la query di ricerca online “come ridurre la mia impronta di carbonio” è stata digitata come mai prima d’ora e le ricerche per approfondire “cos’è il greenwashing” sono quintuplicate negli ultimi dieci anni. Sia le aziende che i privati si chiedono come concretizzare le proprie ambizioni di sostenibilità”.

Come funziona Google Earth Engine

Google Earth Engine diventa disponibile per tutti. La tecnologia di monitoraggio ambientale consente alle imprese di compiere decisioni supportate dai dati e comprendere lo stato attuale e l’impatto potenziale della propria trasformazione.

Lanciato originariamente per scienziati e Ong nel 2010, è una tecnologia  di monitoraggio ambientale e combina i dati provenienti da centinaia di satelliti e da altre fonti con le risorse di cloud computing geospaziale, per fornire “informazioni tempestive – si legge nel post -, accurate, in alta risoluzione e rilevanti per prendere le giuste decisioni, sullo stato degli habitat e degli ecosistemi del mondo e su come stanno cambiando nel tempo. Grazie a uno dei più vasti cataloghi di dati pubblicamente disponibili e a un archivio globale che risale a 50 anni fa e si aggiorna ogni 15 minuti, è possibile individuare i trend e comprendere le correlazioni tra le attività umane e l’impatto ambientale in modo più preciso che mai”.

Il nuovo progetto pilota di condivisione insight

Il Progetto pilota permette di condividere con i clienti Google Cloud gli insight raccolti negli ultimi 10 anni sull’energia carbon-free 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in modo da offrire loro un quadro chiaro del proprio profilo di emissioni elettriche e della propria impronta di carbonio scope 2, aiutandoli a prevedere e pianificare un’offerta energetica ottimizzata e, infine, a operare tramite transazioni di energia carbon-free.

Ampliamento della suite di prodotti Carbon Sense con nuovi dati e maggiore copertura, per permettere a cloud architect e amministratori di dare priorità alla sostenibilità con maggiore semplicità. Per i team che si occupano di sostenibilità e che hanno l’esigenza di accedere ai dati di Carbon Footprint a scopo di reportistica, Google Cloud lancia un ruolo Iam dedicato a Carbon Footprint, che consentirà agli utenti non tecnici di Google Cloud di accedere facilmente ai dati sulle emissioni e di utilizzarli per il monitoraggio o per le proprie comunicazioni. Non è richiesta alcuna expertise sul cloud computing per visualizzare ed esportare i dati sulle emissioni di anidride carbonica associati all’utilizzo del cloud.

Per finire, via a due nuovi programmi partner, Google Cloud Ready – Sustainability e Google Cloud Marketplace Sustainability Hub, per estendere le competenze e gli strumenti a disposizione delle aziende per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.

Nuovi strumenti per industria e governi

Secondo Google “il percorso verso un futuro sostenibile inizia con le piccole decisioni che ogni individuo e ogni impresa intraprendono nel proprio quotidiano – fa sapere ancora l’azienda -. Eppure le industrie, i governi e le aziende si trovano a dover prendere queste decisioni senza avere a propria disposizione i giusti dati o insight su cui basarsi. Anche una piccola scelta per un’organizzazione – quale materia prima scegliere per un nuovo prodotto, quando irrigare proattivamente le colture in vista di una siccità, in quali fondi green investire – richiede la comprensione di informazioni uniche e spesso complesse”.

Insight sul clima per qualunque organizzazione

Attraverso l’offerta di Google BigQuery, Google Maps Platform e Earth Engine, Google offre una combinazione di prodotti e soluzioni cloud geospaziali per soddisfare le esigenze di analisi location-aware dei propri clienti, indipendentemente dalla scala, dalla complessità o dal formato dei dati. “La condivisione di conoscenze come questa – spiega Google – sarà fondamentale per aiutare la collettività a raggiungere l’ambizioso obiettivo net-zero”.

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