NET ZERO

Tim sempre più “green”. E ora punta all’ecosostenibilità dei fornitori

La telco entra a far parte dell’alleanza Value Chain Partner di Open-es. Via alla realizzazione di percorsi condivisi con la propria filiera per aumentare le performance Esg

Pubblicato il 28 Set 2022

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Spingere lo sviluppo ecosostenibile della filiera delle Tlc. Questo il nuovo obiettivo di Tim che accelera sulla “missione” green e punta a “convertire” i propri fornitori attraverso percorsi condivisi. La telco guidata da Pietro Labriola è diventata Value Chain Partner di Open-es, l’alleanza che unisce mondo industriale, finanziario e associativo per supportare le imprese nel percorso di sviluppo sostenibile.

Attraverso la piattaforma di Open–es (www.openes.io) Tim potrà rilevare le performance di sostenibilità dei propri fornitori, rafforzare il processo di qualificazione con standard Esg di mercato e costruire percorsi condivisi di crescita.

L’iniziativa – spiega la telco in una nota – “contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione di Tim, che ha fissato target Esg sfidanti volti alla riduzione delle emissioni di Scope 3 – anche derivanti dai beni e servizi acquistati – del 47% al 2030 e al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero al 2040”

Chi è Open-es

Open-es è stata battezzata a inizio 2021 da Eni in collaborazione con Boston Consulting Group e Google Cloud, e conta oggi più di 7.600 imprese da 66 settori industriali differenti impegnate nel percorso di misurazione, miglioramento e condivisione delle performance Esg.

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