STRATEGIE

Industria 4.0, Leonardo rilancia sul Lazio: sul piatto 24 milioni

Prevista la creazione a Cisterna di Latina e Tiburtina di due nuovi poli tecnologici destinati ad assorbire le attività di Pomezia. Annunciate 122 nuove assunzioni già da quest’anno. Il direttore relazioni istituzionali Italia Filippo Maria Grasso in audizione al Consiglio regionale: “Spinta alla competitività attraverso lo sviluppo di competenze e capacità innovative”

Pubblicato il 13 Mag 2022

Leonardo rilancia sul Lazio. E annuncia un piano da 24 milioni di euro per il rafforzamento del business dell’elettronica nella regione, attraverso lo sviluppo di due poli di eccellenza a Roma Tiburtina e Cisterna di Latina, dove verranno progressivamente trasferite le attività attualmente svolte sul sito di Pomezia. Previsto il rafforzamento dell’organico: 122 nuove assunzioni già dal 2022.

Cosa prevede il progetto di Leonardo

Il rafforzamento degli impianti produttivi laziali, in ottica Industria 4.0 “sarà sostenuto con un investimento pari a 24 milioni di euro, di cui 15 milioni per il sito di Tiburtina e 9 milioni per quello di Cisterna di Latina, finanziate con risorse proprie dell’azienda”. Non è prevista alcuna riduzione dell’organico” ha detto il direttore relazioni istituzionali Italia di Leonardo, Filippo Maria Grasso, durante l’audizione in commissione lavoro del Consiglio regionale del Lazio, in merito alla questione del trasferimento della Leonardo Spa dal sito di Pomezia a quello di Tiburtina.

Il management di Leonardo ha illustrato alla commissione i pilastri del progetto di trasferimento del sito, puntualizzando che “non è delocalizzazione, ma ridistribuzione all’interno del territorio della Regione Lazio di due poli di eccellenza europei. Una ridistribuzione – ha spiegato – ragionata che permette, appunto, di essere concorrenziali con aziende europee, ma soprattutto di razionalizzare la logistica, perché avvicina il centro di ricerca ingegneristico con quello di produzione. Il piano, dunque, rappresenta per il territorio e l’intero settore una grande opportunità di sviluppo di competenze e capacità tecnologiche e produttive”.

I nuovi piani per il sito di Pomezia

Per quanto riguarda Pomezia, in località Santa Palomba sarà realizzato un hub logistico a servizio delle attività produttive che insistono sulla Regione Lazio.

Per arginare eventuali difficoltà derivanti dal trasferimento dei dipendenti, il direttore HR di Leonardo ha chiarito che si tratta di un piano di organizzazione aziendale che prevede smart working e co-working, ma anche una mobilità sostenibile con le navette aziendali.

Inoltre, a Santa Palomba sarà realizzato un nuovo hub logistico caratterizzato da un magazzino centralizzato, con processi reingegnerizzati e digitalizzati, a servizio delle attività produttive di tutta l’area laziale. Il trasferimento delle risorse dal sito di Pomezia “sarà avviato – ha spiegato – entro l’estate e sarà completato entro il 2025, sulla base delle tempistiche e delle misure di accompagnamento che saranno condivise con le organizzazioni sindacali”. Infine, per quanto riguarda il futuro del sito di Pomezia, il management di Leonardo ha tenuto a sottolineare che l’azienda è gia’ attivamente impegnata nella ricerca delle migliori opportunità per la valorizzazione dell’area, “tenendo conto delle aspettative che saranno evidenziate dalle istituzioni del territorio”.

Il rafforzamento dell’organico

“La prevista crescita del fatturato – secondo i vertici di Leonardo – sarà accompagnata da un rafforzamento dell’organico, con inserimenti progressivi di nuovo personale nelle aree produttive: già nel 2022 sono previste 122 nuove assunzioni della divisione elettronica in area laziale”. Complessivamente il progetto si configura, spiega il management dell’azienda, come “una grande opportunità di crescita e sviluppo di tecnologie e competenze per il territorio laziale e per l’intero settore”.

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