L’APPELLO

Industria 4.0, Poledrini (Fondirigenti): “Formazione cruciale, aumentare le risorse”

Il presidente chiede di rivedere la normativa sui fondi interprofessionali: “Necessario investire nella managerializzazione delle Pmi per spingere la trasformazione”

Pubblicato il 28 Mag 2018

A. S.

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“L’Italia è un Paese fatto da piccole e medie imprese. Per rendere la nostra economia più competitiva è, quindi, necessario supportare e investire nella managerializzazione delle Pmi. Questo, però, possiamo garantirlo solo con un quadro normativo aggiornato.

Un uso strategico dei Fondi interprofessionali consente la crescita della produttività delle imprese e dell’occupabilità dei lavoratori. Nel caso di Fondirigenti è dimostrato che al raddoppio dell’investimento in formazione manageriale, la produttività aumenta del 12%”. Lo ha detto Carlo Poledrini, presidente di Fondirigenti, intervenendo all’assemblea nazionale di Federmanager. “Per continuare a garantire la migliore formazione per i manager italiani – prosegue Poledrini – è necessario rivedere strutturalmente la legge istitutiva dei fondi interprofessionali, la legge 388/2000, poiché le recenti linee guida dell’Anpal sono una condizione necessaria, ma non sufficiente”.

Poi il presidente di Fondirigenti riassume alcune delle iniziative nel campo della formazione messe in campo nel 2017: “Lo scorso anno –abbiamo destinato 2,7 milioni di Euro ad una serie di iniziative strategiche promosse direttamente dal Fondo in collaborazione con Federmanager e Confindustria – spiega – sui temi della cultura digitale, ad esempio Digital Innovation Hub, Check up aziendali e In-formazione, riqualificazione professionale e delle start up. Nonostante la complessità dell’iter burocratico legato alla normativa sugli appalti – sottolinea Poledrini – siamo riusciti ad attivare ben venti iniziative che coinvolgono oltre mille dirigenti in nove regioni italiane e nel settore della meccanica”.

Negi obiettivi di Fondirigenti per il futuro c’è di continuare a dare priorità all’asset di Industria 4.0, destinando risorse a nuovi territori, e di ampliare gli ambiti di analisi e proposta su altri temi vitali per la competitività e l’innovazione. “Tra gli altri – si legge in una nota del fondo – sono previsti investimenti sul trasferimento di esperienze e buone pratiche dalle grandi imprese alle piccole e medie imprese e sul reverse mentoring, per avvicinare i giovani alla professione manageriale attraverso la promozione di occasioni di scambio di competenze con i dirigenti”.

“Nel prossimo futuro – conclude Poledrini – il nostro impegno sarà costantemente focalizzato sull’individuazione di nuovi ambiti di investimento in grado di contribuire al rinnovamento qualitativo, all’innovazione e allo sviluppo della formazione manageriale nel nostro Paese”.

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