STRATEGIE

Industria 4.0, Calenda: “Innovazione sia sostenibile”

Il ministro allo Sviluppo economico al G20 “digitale” di Düsseldorf: “Se governato, il processo di digitalizzazione puà contrastare gli effetti negativi della globalizzazione”. Appello del governo tedesco: “Standard condivisi per la smart manufacturing”

Pubblicato il 07 Apr 2017

F.Me

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L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione siano fenomeni che devono essere governati con grande attenzione per rendere più inclusivi possibile i benefici derivanti del commercio Internazionale e, allo stesso tempo, contrastare gli effetti negativi della globalizzazione. E’ la riflessione del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda che ha partecipato a Düsseldorf alla riunione del G20 “Digitising Industry”. Al cuore dell’agenda l’impatto della rivoluzione tecnologia e digitale a livello mondiale sul commercio e sugli investimenti e sui temi globali dell’energia e clima.

Per Calenda “la leva più importante è rappresentata dalla promozione degli investimenti che hanno un ruolo cruciale per rendere l’innovazione economicamente e socialmente sostenibile”. Si tratta di tematiche cruciali che, proprio per questo, verranno affrontate nel corso della riunione dei Ministri dell’Industria del G7 in programma sotto la Presidenza italiana a Torino il prossimo 25 e 26 settembre.

Il ministro ha quindi presentato i tratti salienti del Piano Nazionale Industria 4.0 mettendo in risalto non solo la significativa dotazione finanziaria a copertura dei vari strumenti che lo compongono ma anche le sue caratteristiche peculiari di neutralità tecnologica e settoriale a sostegno degli investimenti privati.

A margine dei lavori del G20 il ministro Calenda ha incontrato il ministro tedesco per gli Affari Economici e l’Energia Brigitte Zypres. L’incontro ha fornito l’occasione per un approfondito scambio di opinioni in tema di commercio e industria a livello bilaterale, europeo ed internazionale.

Il governo tedesco ha evidenziato la necessità di standard condivisi per Industria 4.0. Il ministro degli Affari economici e l’Energia Brigitte Zypries ha sottolineato come la Digitalizzazione sia una forza trainante per la crescita economica a patto che la spinta alla crescita arrivi in maniera armonica a livello internazionale. Serve quindi un’agenda condivisa dei paesi del G20, che guardi alle nuove opportunità del Digitale in ottica di nuovi posti di lavoro anche in campo industriale, con particolare attenzione appunto per il Digitale come leva di business e di crescita.

Alla base, la condivisione di un Internet aperta e senza frontiere, per la creazione di un mercato globale basato su flussi di dati e commercio transfrontaliero. Per quanto riguarda il 5G, il G20 del Digitale auspica uno sviluppo armonico e globale del nuovo standard wireless, a partire dallo spettro di frequenze che sarà usato. La cybersecurity va sviluppata in maniera standardizzata e condivisa. Il Digitale diventi infine una materia scolastica obbligatoria ovunque. Questa in sintesi la piattaforma programmatica su cui lavora il G20 del Digitale, che nella due giorni tedesca ha raccolto i ministri responsabili dello sviluppo economico e dell’innovazione. Si tratta di tematiche cruciali che, proprio per questo, verranno affrontate nel corso della riunione dei Ministri dell’Industria del G7 in programma sotto la Presidenza italiana a Torino il prossimo 25 e 26 settembre.

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