DIGITAL SKILL

Industria 4.0, a Trieste è caccia aperta a 150 esperti

Le aziende del Friuli Venezia Giulia alla ricerca di personale specializzato in tecnologie informatiche, bioinformatiche e biomedicali. In campo la Confindustria locale. Aperti tavoli con l’Università su formazione e ricerca

Pubblicato il 12 Ott 2016

industria-150909173607

Le imprese del Friuli Venezia Giulia lanciano una campagna per reclutare tecnici specializzati che possano supportare le aziende nella trasformazione digitale e nella sfida di Industria 4.0. La ricerca riguarda in particolar modo le società impegnate nei settori delle tecnologie informatiche, bioinformatiche e biomedicali, quelle cioè che incontrano più difficoltà a reperire profili adeguati alle loro nuove esigenze.

Tra gli associati a Confindustria Venezia Giulia, 21 imprese con oltre 1.200 dipendenti per la sezione informatica e reti e 12 con oltre 2.200 dipendenti per la sezione elettronica, hanno bisogno di circa 150 posizioni nel breve termine di figure professionali.

A illustrare la situazione in una conferenza stampa gli Industriali giuliani, le cui imprese stanno crescendo facendo leva sulla digitalizzazione, l’informatizzazione e l’utilizzo dell’IT. A queste, poi, si aggiungono tutte quelle – anche di altri settori – che si troveranno a breve a dover affrontare le sfide della quarta rivoluzione industriale e a inserire nuovi sistemi digitali per mantenere la loro posizione su mercati sempre più globalizzati e competitivi.

Confindustria VG stima che nell’arco dei prossimi tre anni il numero di posizioni lavorative che si apriranno sia destinato ad aumentare con decisione, e che il trend di crescita dimensionale, che ha portato a Trieste e a Gorizia alla trasformazione delle imprese di questi settori da piccole a medie, nel giro di 5-10 anni sia destinato a confermarsi.

L’associazione è stata tra i soci fondatori della Fondazione Its Volta, che ha l’obiettivo di formare figure professionali nel settore BioHighTech e che nel biennio 2014-2016 ha dato vita al corso per tecnico superiore per la gestione e manutenzione di apparecchiature biomedicali e a quello per tecnico superiore per lo sviluppo e la gestione di informatica medica. Sono già 38 gli studenti usciti dal corso, di cui 22 hanno immediatamente trovato un impiego. Il bando per il nuovo biennio 2016-2018 si chiude in questi giorni con l’obbligo di preiscrizione alle selezioni entro il 14 ottobre.

Con l’Università di Trieste, inoltre, sono aperti tavoli di lavoro sulla didattica, sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico nei settori industriali delineati dalle specializzazioni intelligenti regionali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Social
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati