LA NOVITA’

Nasce Things mobile, il primo operatore mobile “IoT only”

Obiettivo: connettere gli oggetti. Il progetto è a firma di Manuel Zanella, founder di Zeromobile. Tariffa unlimited in oltre 100 Paesi e più di 350 partnership per erogare i servizi

Pubblicato il 06 Nov 2018

Things-mobile

Collegare i robot, ma anche i dispositivi della smart city o le macchine all’interno degli impianti produttivi dell’industria 4.0 con una connessione mobile dedicata, che garantisca sicurezza e affidabilità. E’ l’idea alla base di “Things mobile”, il primo operatore mobile su scala globale interamente dedicato all’Internet of Things e al Machine to Machine.

Things mobile è una startup creata da Manuel Zanella, imprenditore vicentino che aveva già fondato l’operatore di roaming a basso costo Zeromobile e la scheda per chat illimitate “Chatism”. Zanella ha fondato Things mobile nel 2017 insieme a Juan De la Coba, e da allora l’azienda, spiegano i fondatori, è cresciuta al ritmo del +30% ogni mese grazie a una rete di oltre 5 mila aziende clienti a cui si aggiungono i privati. Il business si basa sulla vendita di sim card in formato mini, micro, nano e on-chip in tutto il mondo, con una copertura del servizio garantita in 165 Paesi.

“Confrontandoci con le aziende – spiega Zanella – ci siamo accorti che avevano l’esigenza di connettere tra loro le macchine nelle Smart factory. E di farlo in maniera sicura. Da qui la scelta di puntare sulle sim card, più affidabili del wifi perché in grado di sfruttare la connettività multirete. In breve le nostre schede si collegano automaticamente all’operatore con il miglior segnale disponibile”.

Le partnership già avviate riguardano oltre 350 operatori di roaming, con una tariffa Unlimited in oltre 100 Paesi del mondo a 10 euro per 30 giorni.

Ad acquistare le sim di Things Mobile, spiega la società in una nota, sono migliaia di aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei settori più diversi, dalla domotica all’energia, passando per la logistica, la sanità, la sicurezza e l’agricoltura 4.0. “Con le nostre sim – spiega Juan De la Coba – liberiamo le aziende dalla necessità di fare affidamento sui cavi e sulla vecchia Ethernet. Il che comporta una riduzione dei costi e anche un minor consumo di energia. In più ogni azienda può gestire le proprie sim da remoto attraverso una piattaforma web personalizzata”.

“Puntiamo a connettere nei prossimi anni milioni di dispositivi IoT in tutto il pianeta. La tecnologia 5G accelererà questa rivoluzione – conclude Zanella – Cambierà la nostra concezione della casa, delle imprese e anche delle città che diventeranno sempre più Smart. A partire da una semplice scheda sim”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati