TECNOLOGIE

Smart speaker, la “voce” dell’Internet of Things

Gli altoparlanti intelligenti destinati a occupare uno spazio sempre più grande nella gestione dei device connessi. Mercato da 13 miliardi di dollari entro il 2024

Pubblicato il 16 Ago 2017

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“Voice is the new touch”, titola il sito di Pandora – il servizio di streaming radio. E non è solo Pandora, dall’alto della sua visione “interessata”, a dirlo. La voce, ovvero gli smart speaker, per molti osservatori sembrano destinati a occupare a lungo – più degli smart watch e dei Google Glass – uno spazio di mercato finora inesistente. Per vari motivi.

Intanto qualche numero. Il mercato degli smart speaker si prevede che varrà 13 miliardi di dollari entro il 2024, secondo Global Market Insight. Il tasso di adozione sta crescendo del 140%, secondo Park Associates. La musica è una delle attività principali che spinge l’utilizzo della tecnologia: l’ascolto su smart speaker l’anno scorso è aumentato del 282% anno su anno. Il tasso di adozione degli altoparlanti smart batte, fa notare la società, anche quello che accompagnò a suo tempo la diffusione della televisione. Mentre servirono molti anni per arrivare all’apparecchio Tv sparso nelle varie stanze delle case, secondo uno studio Pandora-Edison Research già oggi un possessore di smart speaker su tre hanno già collegati due o più dispositivi.

Amazon Echo attualmente domina il mercato. Grazie all’assistente digitale Alexa come motore di ricerca vocale e sistema operativo, offfre agli utenti un modo per connettersi sia con il mondo online che con altri dispositivi. Google Home è un concorrente forte.

Perché previsioni così ottimistiche? Intanto il costo – circa 100-200 dollari – li rende accessibili e disponibili al grande pubblico. Ma si prevede la loro affermazione con l’Internet of Things. Man mano che termostati intelligenti, frigoriferi e TV smart stanno affermandosi, gli utenti cercheranno sempre più qualcosa di domestico in grado di centralizzare tutti i loro dispositivi. Gli altoparlanti intelligenti riempiono quel vuoto. Per finire, la crescente qualità della tecnologia per il riconoscimento vocale.

Al momento i dispositivi attivati ​​dalla voce vengono molto utilizzati in caso di shopping (non a caso Amazon ha lanciato Echo, Dot e Tap). Ma secondo lo studio Pandora-Edison Research il 46% degli utenti smart speaker controlla il meteo, il 42% ascolta barzellette e il 40% fa domande generali.

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