LO STUDIO

Competenze digitali, educazione informatica cruciale per due Paesi Ue su tre

Secondo il rapporto “Informatics education at school in Europe” realizzato dalla rete Eurydice, nella maggior parte dei sistemi educativi si stanno attuando riforme per aggiornare i percorsi formativi

Pubblicato il 28 Set 2022

Elementary School Science Teacher Uses Interactive Digital Whiteboard to Show Classroom Full of Children how Software Programming works for Robotics. Science Class, Curious Kids Listening Attentively

Più di due terzi dei sistemi educativi europei sta sviluppando o attuando riforme per aggiornare il curriculum informatico, spesso introducendo una nuova materia dedicata a uno o più livelli di istruzione. A dirlo è il nuovo rapporto realizzato da Eurydice (la rete della Commissione europea che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi dell’Unione) e intitolato “Informatics education at school in Europe”.

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Le dimensioni esplorate dal rapporto

Il rapporto copre 37 Paesi europei e nel complesso analizza 39 sistemi educativi, presentando dati che si basano su norme e documenti ufficiali, raccolti dai membri della rete Eurydice (a cui fanno capo 27 Stati membri più Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia).

La promozione delle competenze informatiche è del resto una delle quattro dimensioni dell’Agenda digitale dell’Ue per questo decennio: “entro il 2030, almeno l’80% degli adulti dovrebbe possedere competenze informatiche di base, 20 milioni di specialisti delle Tic dovrebbero essere impiegati nell’Ue e un maggior numero di donne dovrebbe essere impiegato in questi lavori”, si legge nel documento, che è organizzato in tre capitoli: il primo capitolo affronta gli approcci curricolari all’insegnamento dell’informatica. Ci si chiede quindi se la disciplina viene insegnata come materia separata o integrata con altre discipline, se viene considerata materia obbligatoria oppure opzionale. Nel secondo capitolo vengono esaminati i contenuti di informatica a partire dai risultati di apprendimento, individuando dieci aree tematiche principali, tra le quali figurano gli algoritmi, gli elementi di programmazione, il funzionamento delle reti e la struttura dei sistemi informatici. Il terzo capitolo è dedicato ai profili professionali e alle qualifiche che il docente di informatica deve possedere per insegnare questa disciplina e ai programmi di sviluppo professionale disponibili.

Mariya Gabriel: “Le competenze informatiche essenziali per i giovani”

“Le tecnologie digitali sono in continua e rapida evoluzione e cambiano profondamente la nostra società ed economia. Introdurre i giovani al computer a scuola può contribuire ad accrescere le loro competenze digitali, favorire la loro motivazione a proseguire gli studi e le carriere nel settore digitale e contribuire a colmare il divario di genere”, dichiara Mariya Gabriel, commissario europeo per l’Istruzione, la cultura e la ricerca in una nota. “Per tenere il passo e adattarsi alla rapida evoluzione delle tecnologie digitali, i giovani devono avere le competenze necessarie per partecipare in modo attivo, responsabile e sicuro a un mondo digitalizzato. Promuovere lo sviluppo di competenze digitali attraverso l’educazione informatica nelle scuole è una pietra miliare per raggiungere questi obiettivi”.

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