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Fastweb Digital Academy, nel 2017 mille nuove professionalità 2.0

Presentato a Milano il progetto formativo realizzato in partnership con Cariplo Factory (con la collaborazione di Digital Bros Game Academy, Iab Italia, Forge Reply e Wemake). Tra fashion, marketing online e gaming, i corsi uniranno teoria e pratica. La prossima stagione sarà all’insegna di analytics e cloud

Pubblicato il 30 Set 2016

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Lo scorso aprile, all’inaugurazione di Cariplo Factory, l’hub milanese dedicato all’innovazione digitale creato da Fondazione Cariplo, si era stabilito un obiettivo preciso: la struttura avrebbe dovuto incentivare la formazione in tre anni di 10 mila posti di lavoro nell’ambito delle nuove tecnologie. Non solo startup e forme di autoimprenditorialità, ma anche e soprattutto professionalità capaci di rispondere alle nuove esigenze delle imprese impegnate nella trasformazione digitale. Ebbene, i primi mille di quei posti potrebbero essere occupati dai ragazzi che usciranno nel corso del 2017 dalla Fastweb Digital Academy, una delle prime iniziative organizzate all’interno della struttura e realizzata per l’appunto in partnership con la società guidata da Alberto Calcagno, insieme a Digital Bros Game Academy, Iab Italia, Forge Reply e Wemake.

Dal Digital Marketing, per la formazione di professionisti nel mondo della pubblicità e della comunicazione digitale, al Digital Fashion, per accedere agli strumenti che permettono di progettare abiti e accessori utilizzando computer e laser cut, fino ai corsi di robotica, stampa 3D, e UX/UI design per la realizzazione di prototipi funzionali. Ma non mancheranno nemmeno Virtual reality, Art &Animation e Gaming. Tutto a partire dal 24 ottobre, con le iscrizioni già aperte per molti corsi sul sito www.fastwebdigital.academy. Per accedere al programma non occorre nessun tipo di background tecnico: la selezione si baserà prima di tutto sulle motivazioni e sulle capacità personali, visto che il programma, secondo gli organizzatori, richiederà un impegno continuo ed estremamente focalizzato. Sergio Scalpelli, Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di Fastweb, che ha fatto le veci dell’amministratore delegato Calcagno, ha spiegato che il supporto al progetto da parte della sua azienda è fondamentale anche “perché noi stessi stiamo imparando molto. E siamo convinti che Milano possa fungere da traino dell’innovazione di un’area assai più estesa dell’area metropolitana. Basta immaginarla come snodo di rete per i milioni di persone che hanno bisogno di mettere in condivisione competenze digitali”.

L’offerta formativa di Cariplo Factory coprirà la fascia di mercato che si è venuta a formare in Italia tra le università, dove spesso non esistono ancora corsi specifici sulle tematiche digitali, e master, che per gran parte della popolazione studentesca hanno costi non accessibili. “Abbiamo pensato a una rivisitazione profonda del modo in cui si interagisce all’interno delle classi”, ha aggiunto Marco Salvadori, Head of Digital & Innovation di Fastweb. “Ormai la parte educativa non può più prescindere da quella parte esperienziale al lavoro, specialmente su temi come quelli della data science, dove al di là delle questioni teoriche se non si mette mano ai dati non si impara mai. E non a casa per la prossima stagione abbiamo previsto corsi dedicati ad analytics, Cloud – sia sul fronte security che tecnologico – e blockchain”.

Alla conferenza di stamani a Milano era presente anche Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, che ha commentato: “Il progetto con Fastweb è entusiasmante perché forma, attraverso un approccio all’apprendimento sul campo – pratico, concreto e partecipativo – i nostri giovani alle professionalità di cui oggi il mondo del lavoro ha bisogno. E anche le iniziative avviate con Microsoft, Novartis e Terna, gli altri partners di Cariplo Factory, stanno andando in questa direzione. La strada è quella giusta per dare risposte concrete per trasformare le passioni e l’energia dei giovani in una carriera, favorendo l’acquisizione di esperienze e sostenendo il loro inserimento nel mondo del lavoro”.

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