Tra i cambi di dirigenti al ministero della Giustizia c’è anche qualche conferma. Il ministro Carlo Nordio ha chiesto al Csm di lasciare fuori ruolo il magistrato Giuseppe Fichera perchè continui a svolgere il ruolo di vicecapo del Dipartimento per la transizione digitale della giustizia. Ruolo che gli aveva attribuito Marta Cartabia, quando era alla guida di via Arenula, con uno dei suoi ultimi provvedimenti. E il plenum del Csm ha dato oggi il suo via libera.
Ministero della Giustizia, cosa il Dipartimento per la Transizione digitale
Natto con un Dpcm a marzo 2022, il Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica e le politiche di coesione è strategico rispetto agli obiettivi del Pnrr e gestisce:
- servizi per la transizione digitale della giustizia
- analisi statistica
- politiche di coesione
Inoltre assicura:
- gestione dei processi e delle risorse connessi alle tecnologie dell’informazione, della comunicazione e della innovazione
- gestione della raccolta, organizzazione e analisi dei dati relativi a tutti i servizi connessi all’amministrazione della giustizia
- attuazione delle procedure di raccolta dei dati e della relativa elaborazione statistica secondo criteri di completezza, affidabilità, trasparenza e pubblicità
- monitoraggio dell’efficienza del servizio giustizia con particolare riferimento alle nuove iscrizioni, alle pendenze e ai tempi di definizione dei procedimenti negli uffici giudiziari
- coordinamento della programmazione delle attività della politica regionale, nazionale e comunitaria e di coesione
Per l’espletamento delle funzioni sono staiìti istituiti tre uffici dirigenziali generali: Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati; Direzione generale di statistica e analisi organizzativa; Direzione generale per il coordinamento delle politiche di coesione.
Fornisce inoltre supporto al nuovo comitato tecnico scientifico per il monitoraggio sull’efficienza del processo civile, che è stato costituito e che si affiancherà all’analogo comitato relativo al processo penale.
Chi è Giuseppe Fichera
In magistratura dal 1998, dopo l’ esperienza al Tribunale di Gela, ove ha ricoperto le funzioni di giudice delegato ai fallimenti e di giudice istruttore, dal gennaio del 2005 è stato trasferito al Tribunale di Catania, ove ha svolto le funzioni di giudice istruttore presso la prima sezione civile e poi giudice delegato presso la sezione fallimentare, nonché giudice istruttore della sezione specializzata in materia di proprietà industriale (poi sezione specializzata per le imprese). Dal 2014 è addetto all’Ufficio del massimario e del ruolo presso la Corte di Cassazione e dal 2017 è applicato con funzioni di consigliere presso la Prima sezione civile della S.C. e poi della Sezione Quinta Tributaria. È stato estensore di numerose pronunce pubblicate su riviste giuridiche di rilievo nazionale. È stato Giudice del registro delle imprese, Magistrato di riferimento e Referente per l’informatica distrettuale. E’ autore di alcune monografie, nonché di varie pubblicazioni su riviste giuridiche; e relatore in numerosi convegni e incontri di studio su tematiche di diritto processuale civile, fallimentare e informatica giuridica.
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